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Sinner distrutto, in lacrime. Soltanto ora la verità: “Una scena straziante”

Pubblicato: 26/06/2025 11:41

Jannik Sinner si prepara a Wimbledon, ma Parigi brucia ancora. Dopo la finale persa con Alcaraz, si è detto di tutto: che nonostante la sconfitta il nostro campione avesse lottato al massimo delle sue forze, che fosse ormai al livello dello spagnolo anche sulla terra rossa, che quei maledetti match point non sfruttati nel quarto set fossero anche un segnale positivo. Tutto vero. Ma non è tutta la verità.

Il post-Roland Garros è stato molto più amaro e anche più umano di come è stato raccontato. E anche Jannik, che in campo sembra di ghiaccio, fuori mostra ogni tanto il volto di un ragazzo di giovane, sensibile e toccato da ciò che vive.

Le rivelazioni del giornalista Sky: “Straziante, non se lo aspettava”

A rivelare un retroscena potente è stato Angelo Mangiante, inviato di Sky Sport al Roland Garros, intervistato da Radio24. “Sono stato male per Sinner, quando è venuto a fare l’intervista post-partita. Si è scusato per il ritardo dicendo che aveva pianto per un quarto d’ora negli spogliatoi”.

Il racconto non si ferma qui. “Jannik non si aspettava il tifo contro, è rimasto male anche per questo. Sta provando a dimenticare”, ha raccontato il giornalista durante la trasmissione Tutti Convocati. Un quadro che rivela un lato più fragile del nostro campione.

Sguardo verso Wimbledon

Una scena lontana dal clamore dei riflettori, che racconta la fatica emotiva di chi vive da protagonista il circuito del tennis mondiale. Ora Jannik guarda avanti, verso Wimbledon, il torneo più prestigioso, dove spera di poter giocare la prima finale della carriera, mentre il rivale Carlos Alcaraz ha già alzato quel trofeo due volte.

La precoce uscita ad Halle, paradossalmente, gli ha concesso qualche giorno in più per recuperare e allenarsi sull’erba. Sinner ha commentato così sui social: “Sono in un certo senso soddisfatto, perché giocando due gare ho provato tutto ciò che dovevo. Poi è chiaro: giocare un po’ di più sarebbe stato meglio. Ora devo pensare a rigenerarmi, sia fisicamente che mentalmente. Mi servirà”. E l’obiettivo è chiarissimo: riprendersi a Londra tutto ciò che Parigi gli ha negato.

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