
Con il continuo aumento dei costi energetici, i consumatori di tutto il mondo hanno iniziato a prestare maggiore attenzione ai consumi degli elettrodomestici. Quali dispositivi incidono maggiormente sulla bolletta? Quanto influisce la classe energetica? E ci sono apparecchi che sarebbe meglio tenere spenti? Rispondere con precisione non è semplice, poiché entrano in gioco diversi elementi. In mezzo a queste domande, spesso circolano informazioni errate e falsi miti. Uno dei più comuni riguarda il router Wi-Fi, spesso accusato di consumare troppa energia e quindi da spegnere quando non utilizzato. In realtà, si tratta di un comportamento sconsigliato, che potrebbe creare più problemi che benefici. Vediamo perché sarebbe quindi meglio non spegnere il router.
Leggi anche: Guerra, chi verrebbe chiamato alle armi nel caso l’Italia entrasse in un conflitto

Perché è un errore spegnere il router
Spegnere il router può sembrare una buona idea per contenere i consumi, ma nella maggior parte dei casi non lo è. A meno che non sia necessario riavviarlo per risolvere problemi di connessione, lasciarlo sempre acceso è la scelta migliore. Il motivo principale è che i continui spegnimenti possono essere interpretati come anomalie di rete dai sistemi interni, compromettendo la stabilità della connessione. Il risultato? Rallentamenti frequenti, interruzioni e una navigazione meno fluida. Inoltre, durante la notte molti router effettuano automaticamente aggiornamenti software fondamentali. Come spiega Money.it, spegnerli impedisce il completamento di questi aggiornamenti, lasciando il dispositivo non aggiornato e meno performante, sia in termini di velocità sia di sicurezza. Non va dimenticato un altro aspetto cruciale: i router rappresentano spesso un bersaglio per hacker e cybercriminali. Un firmware non aggiornato può diventare una porta d’ingresso per minacce informatiche e mettere a rischio dati personali e informazioni sensibili.