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Tragedia nel calcio, muore a 18 anni per un’operazione al ginocchio. L’accusa shock: “Ha sbagliato lui”

Pubblicato: 26/06/2025 14:07

Un episodio che nessuno si sarebbe mai aspettato ha infranto i sogni di un giovane atleta e spezzato il cuore della sua famiglia. Un intervento chirurgico ritenuto di routine, pianificato con cura e affrontato con serenità, si è trasformato in una tragedia irreversibile. Il dolore, ancora senza risposte definitive, si mescola ora alla rabbia e alla richiesta di giustizia da parte dei suoi cari.

Ciò che doveva essere un semplice passaggio per tornare presto in campo, si è invece concluso con una perdita che ha lasciato attoniti parenti, amici e un intero ambiente sportivo che vedeva in lui un talento promettente.

Un dramma durante un intervento considerato sicuro

Camilo Ernesto Nuin, 18 anni, calciatore della squadra riserve del Club Atlético San Telmo, è deceduto durante un’operazione chirurgica al ginocchio nella Clinica Espora de Adrogué, a Buenos Aires. L’intervento era stato programmato per risolvere una lesione al legamento crociato, ma qualcosa è andato terribilmente storto. Secondo quanto raccontato dal padre, i problemi sarebbero insorti all’improvviso, mentre il ragazzo era sotto anestesia.

“Ridevamo poco prima dell’intervento, tutto sembrava normale”, ha detto l’uomo, visibilmente provato, ricordando i momenti precedenti all’ingresso in sala operatoria. Dopo circa un’ora e mezza, gli sarebbe stato comunicato che il ragazzo era in arresto cardiaco. Pochi minuti dopo, la notizia definitiva: Camilo era morto.

Ipotesi di errore medico

La famiglia, affranta dal dolore, ha raccontato di aver sentito parlare di un possibile errore dell’anestesista. “Il chirurgo ha riferito che mentre prelevava il secondo innesto per il legamento, qualcuno ha urlato ‘ferma, ferma, è andato in arresto’. È stato tutto così improvviso.” In attesa dell’autopsia, il padre ha promesso che cercherà la verità fino in fondo: “Gli ho promesso che non mi fermerò”.

Camilo era considerato un giovane talento. In passato aveva vestito le maglie delle giovanili di Boca Juniors e Independiente, disputando oltre 80 incontri nelle diverse categorie. Con il San Telmo, indossava la maglia numero 10, giocando da centrocampista mancino.

Il dolore del club e della federazione

Il Club Atlético San Telmo ha espresso tutto il suo cordoglio con un messaggio ufficiale, annunciando la chiusura temporanea della sede in segno di lutto. Anche la federazione calcistica argentina ha rivolto un pensiero alla famiglia, ricordando pubblicamente il giovane atleta. Un ragazzo che, per molti, aveva ancora tutto davanti.

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