Vai al contenuto

Garlasco, il generale Garofano dopo gli ultimi sviluppi sui reperti: “La verità la abbiamo già”

Pubblicato: 27/06/2025 15:49
garlasco garofano verità già c'è

Luciano Garofano, ex comandante dei Ris di Parma, è tornato a discutere del caso Garlasco, uno dei più complessi nella recente storia giudiziaria italiana, a cui ha partecipato nelle fasi iniziali delle indagini. Attualmente, Garofano è consulente della procura di Genova per un altro caso irrisolto, il “delitto del trapano”, relativo all’omicidio di Maria Luigia Borrelli nel 1995. Durante un’udienza a Genova, il generale, consulente dei legali di Andrea Sempio, ha espresso il suo parere sui risultati dell’ultima perizia sul delitto di Chiara Poggi.

Le nuove analisi genetiche appena effettuate su alcuni reperti mai esaminati all’epoca dell’omicidio del 13 agosto 2007 non sembrano offrire nuove piste investigative. Su resti di colazione e rifiuti prelevati dalla villetta della vittima, non è emersa alcuna traccia di DNA diverso da quello di Chiara. Nessun profilo estraneo, nessuna presenza terza che possa riaprire le indagini.

La sorpresa di Garofano

Garofano ha espresso sorpresa per la rapida diffusione delle informazioni: “Sinceramente sono rimasto sorpreso di questa immediata diffusione dei dati perché sono le prime analisi e non capisco come possano essere filtrate“, ha dichiarato al portale Milanotoday. E ha aggiunto: “Effettivamente, come in parte ci aspettavamo, ci sono due considerazioni da fare: che il DNA è molto potente e sensibile, quindi i reperti anche a distanza di 18 anni danno risposte che per noi erano scontate”.

Conoscendo i legami tra Chiara Poggi e Alberto Stasi, secondo il generale, era prevedibile che gli oggetti trovati nella spazzatura fossero legati alla loro vita quotidiana. “I risultati hanno confermato nessun’altra presenza“, ha spiegato, sottolineando l’importanza di attendere eventuali ulteriori risultati.

Il caso Sempio

Per quanto riguarda Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, Garofano ha chiarito: “Noi non abbiamo mai veramente sospettato che Sempio potesse avere rilasciato del suo DNA, a meno che non fosse una contaminazione legata alla frequentazione di quella casa”. L’analisi dei reperti non ha mai fornito basi per ipotesi investigative alternative concrete.

Garofano ha inoltre riflettuto sulla mancata analisi dei reperti all’epoca del delitto, spesso criticata. “Quegli oggetti, credo, erano legati a quella coppia, tanto è vero che furono sequestrati, ma non analizzati perché quando si fa un sopralluogo si valuta dal punto di vista investigativo la valenza dei reperti”, ha spiegato. Ha poi aggiunto con tono deciso: “Sono felicissimo che siano venuti fuori dei risultati che, ripeto, vanno confermati, almeno qualcuno non si divertirà come forse si sarebbe divertito a dire ‘Ecco, li avete fatti rovinare e non possiamo scoprire la verità’. La verità già c’è ed è la responsabilità di Alberto Stasi“.

La verità nel caso Garlasco

Le parole di Garofano, precise e decise, sembrano voler chiudere ogni speranza di una riapertura del caso. “Vedremo, dovremo ragionare, i risultati vanno sempre interpretati nel contesto in cui l’evento è maturato”, ha detto Garofano. Ha concluso con un avvertimento al pubblico: “Altrimenti, come ho letto in questi giorni, siamo pieni di fantasie e suggestioni che non fanno bene né all’opinione pubblica, né alla giustizia”.

Queste affermazioni arrivano in un momento in cui l’interesse mediatico per il caso Garlasco è tornato alto, ma al contempo sembrano smorzare ogni aspettativa di una revisione giudiziaria basata su nuovi elementi.

“Li ha trovati e consegnati ai carabinieri”. Garlasco, altro colpo di scena e nuovo super testimone

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure