
È uno di quei volti che il pubblico non ha mai dimenticato, una presenza familiare che ha accompagnato milioni di italiani nelle case all’ora di pranzo. Sempre solare, sempre energica, stavolta ha mostrato un lato più intimo e vulnerabile, lasciando tutti senza parole. Un racconto toccante, fatto con la voce rotta dall’emozione, che ha commosso ospiti e telespettatori.
Ospite nella puntata di venerdì 27 giugno de La Volta Buona, la celebre trasmissione pomeridiana di Rai 1, si è confessata in diretta, parlando di amore, passione, cucina e soprattutto dolore. Una testimonianza rara, in cui ha scelto di aprire il cuore davanti alle telecamere, rompendo per un momento il sorriso con cui il pubblico l’ha sempre conosciuta.
A parlare è stata Anna Moroni, cuoca, volto televisivo e scrittrice, amatissima per la sua lunga partecipazione a La Prova del Cuoco, dal 2002 al 2018. Alla conduzione per anni accanto ad Antonella Clerici, Moroni è diventata una figura iconica della TV italiana, grazie alla sua genuinità e alla passione per la cucina.
Nel salotto di Caterina Balivo ha raccontato con entusiasmo le origini del suo amore per i fornelli: «A sei anni già cucinavo. A sedici ho conquistato mio marito con un piatto». Una storia d’amore che dura da oltre 63 anni, come ha ricordato con orgoglio, tra gli applausi del pubblico.

Con la stessa ironia e spontaneità di sempre, ha dispensato consigli sentimentali e culinari: «Bisogna saper cucinare, gli uomini vanno presi per la gola». Parole leggere, piene di esperienza e affetto, che hanno riportato alla mente dei telespettatori le sue rubriche storiche, fatte di sapori e sorrisi.
Ma il momento più forte dell’intervista è arrivato quando Anna ha parlato del dramma che ha colpito la sua famiglia tre anni fa. Con le lacrime agli occhi ha detto: «Mio figlio Alessandro ha avuto un ictus emorragico. Io sono morta quel giorno». Una frase durissima, detta con il dolore ancora vivo.
Ha poi aggiunto con un filo di speranza: «Il Signore lo ha salvato». Nessun altro dettaglio, solo la forza e la fragilità di una madre che ha visto il proprio figlio rischiare la vita, ma che oggi può ancora raccontarlo.
In quel momento, la cuoca che per anni ha insegnato a cucinare all’Italia intera è diventata semplicemente una madre, con il cuore in mano. E il pubblico, quello stesso pubblico che l’ha sempre seguita con affetto, ha risposto con commozione e gratitudine, per una donna che non ha mai avuto paura di mostrarsi vera.