
Tragedia nelle campagne del Salento, dove nella mattinata di giovedì 27 giugno un uomo è stato trovato carbonizzato all’interno di una Fiat Punto completamente distrutta dalle fiamme. Il drammatico rinvenimento è avvenuto lungo la strada provinciale Trepuzzi‑Surbo, in provincia di Lecce, lasciando sgomenta l’intera comunità locale.
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Il ritrovamento lungo la provinciale Trepuzzi-Surbo
La segnalazione è arrivata alle prime luci del mattino. Alcuni passanti, notando il veicolo in fiamme in una zona isolata della provinciale Trepuzzi-Surbo, hanno immediatamente allertato i soccorsi. All’arrivo dei vigili del fuoco, le fiamme avevano già avvolto completamente la vettura, rendendo difficoltoso ogni tentativo di salvataggio. Solo al termine delle operazioni di spegnimento è stato possibile individuare il corpo senza vita all’interno dell’abitacolo.
Si tratterebbe di un uomo, ma l’identificazione risulta complicata a causa delle gravi ustioni riportate. La Fiat Punto, di colore chiaro, era irriconoscibile e le targhe risultavano annerite dal rogo. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri del comando provinciale di Lecce, che hanno immediatamente avviato i rilievi tecnici e le prime verifiche sull’identità del proprietario del veicolo.

Aperta un’inchiesta, non si esclude l’omicidio
La Procura di Lecce ha aperto un fascicolo d’inchiesta e affidato ai carabinieri il compito di ricostruire l’esatta dinamica del rogo. Al momento, gli investigatori non escludono alcuna ipotesi. Le piste seguite vanno dall’incidente doloso, magari causato da un corto circuito o da un guasto meccanico, fino alla possibilità di un gesto volontario o addirittura di un omicidio.
L’auto è stata sequestrata per accertamenti più approfonditi, mentre il corpo della vittima è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce per essere sottoposto all’autopsia. Fondamentale sarà anche l’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza della zona e le testimonianze di eventuali residenti o automobilisti transitati nella fascia oraria in cui potrebbe essere divampato l’incendio.
L’ipotesi di un messaggio o di una vendetta
Sebbene al momento non ci siano certezze, il contesto isolato in cui è stata ritrovata l’auto e la violenza delle fiamme sollevano interrogativi inquietanti. Gli inquirenti non escludono che si possa essere trattato di un messaggio intimidatorio, una vendetta o un delitto premeditato.
Il fatto che nessuno abbia sentito urla o esplosioni ha spinto gli investigatori a considerare anche l’eventualità che il rogo sia stato appiccato dopo la morte della vittima, per occultare un possibile omicidio. In questo scenario, diventa cruciale accertare se il corpo presentasse ferite incompatibili con l’incendio o segni di una possibile colluttazione.

Comunità sconvolta e in attesa di risposte
Nel frattempo, la comunità tra Trepuzzi e Surbo è rimasta profondamente colpita dalla tragedia. In un’area solitamente tranquilla e poco trafficata, un episodio tanto violento e misterioso ha generato un clima di paura e incertezza. Le autorità invitano chiunque possa aver notato movimenti sospetti o persone estranee alla zona a fornire informazioni utili agli investigatori.
La speranza è che già nelle prossime ore possano emergere dettagli decisivi per chiarire le circostanze della morte dell’uomo carbonizzato nella Fiat Punto. Un enigma che, al momento, resta avvolto dalle fiamme della cronaca nera e dalle tante domande ancora senza risposta.