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Matrimonio Bezos, ma c’è anche lui! È apparso così, a Venezia

Pubblicato: 27/06/2025 18:08

A sorpresa, mentre tutti aspettavano l’arrivo dell’ennesimo magnate, è sbucato lui: il single perfetto da piazzare strategicamente al tavolo delle zie e delle cugine speranzose. L’ospite misterioso, avvistato prima al Gritti Palace con vista Canal Grande e poi circondato dalle sorelle Kardashian, era lì per godersi i tre giorni di festeggiamenti in Laguna. Solo verso la fine del secondo brindisi – e del secondo paragrafo – è stato chiaro: quell’amico single è Orlando Bloom. E pare proprio che sia tornato sul mercato dopo la rottura con Katy Perry, con un carico di fascino e di pettegolezzi degno di una serie Netflix.

Secondo la stampa americana, la relazione con la popstar si sarebbe interrotta da qualche mese, complice la distanza (lei è in tour in Australia) e, pare, qualche divergenza proprio legata alla coppia di futuri sposi, Jeff Bezos e Lauren Sánchez, di cui Katy è grande amica. Ma Bloom, libero da vincoli, avrebbe deciso di trasformare il matrimonio più blindato del 2025 nel suo personale rebound tour veneziano: “Re della pista da ballo”, dicono le indiscrezioni, con voglia di festeggiare, forse anche al fianco di Leonardo DiCaprio. Peccato che Leo arrivi accompagnato dalla fidanzata Vittoria Ceretti: niente tavolo dei single, ma sempre buone vibrazioni.

Nel frattempo, mentre Orlando si godeva lo spritz con lo stilista Domenico Dolce, fervono i preparativi per la cerimonia inaugurale accanto alla chiesa della Madonna dell’Orto. Il Comune ha vietato l’accesso all’area per permettere l’arrivo riservato degli ospiti via canale. Nessuna privacy, però: anche i muri veneziani hanno gli occhi (dei paparazzi), e c’è chi ha offerto persino le terrazze di casa in cambio di una visuale esclusiva sui festeggiamenti miliardari.

Il chiostro scelto per il primo ricevimento è stato trasformato in tempo record: tendoni anti-drone, porte a scomparsa e sicurezza da zona rossa. Ma fuori dal perimetro sacro, il circo continua: in piazza San Marco, la folla impazzisce per un falso Jeff Bezos. Si chiama Cagdas Halicilar, è tedesco, fa il sosia professionista, e gira con sigari e whisky da consegnare personalmente agli sposi. Al confronto, Orlando Bloom sembra quasi uno del posto.

Più lontano dai riflettori, ma ben decisi a far sentire la loro voce, ci sono anche gli attivisti di Extinction Rebellion. In mattinata, hanno inscenato una protesta davanti alla Basilica, urlando slogan contro l’inquinamento, l’evasione fiscale e – nemmeno troppo indirettamente – contro il colosso Amazon e il suo fondatore. Uno di loro si è persino arrampicato su un pilone accanto alla Torre dell’Orologio. La polizia lo ha riportato giù, letteralmente.

«Non vogliamo donazioni», hanno dichiarato, «vogliamo un sistema che tassi chi sta distruggendo il pianeta». Tra un applauso e una manciata di selfie, il contrasto tra lusso e attivismo non potrebbe essere più netto. Ma d’altronde, cos’è Venezia se non il posto dove si mescolano maschere, drammi e balli sfrenati, tutto nel giro di un ponte?

Intanto, il programma continua. Dopo l’aperitivo nel chiostro, si attende il banchetto ufficiale e, ovviamente, la prima grande festa danzante. Orlando Bloom ha promesso che si scatenerà. Per la cronaca, il DJ non è ancora stato annunciato, ma se dovesse trattarsi di un ex della Perry… ci sarebbe materiale per una soap.

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