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Kaufmann in Italia, ok all’estradizione: cosa rischia. Sequestrati i file sul film

Pubblicato: 27/06/2025 16:24

La Corte d’Appello di Larissa, in Grecia, ha dato il via libera all’estradizione in Italia di Francis Kaufmann, alias Rexal Ford, il cittadino statunitense accusato del duplice omicidio di Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda, trovate morte il 7 giugno scorso nel parco romano di Villa Pamphili. Con questa decisione, l’uomo – attualmente detenuto nel carcere greco di Larissa – potrà essere trasferito in Italia per rispondere dell’accusa di omicidio aggravato.

Parallelamente alla decisione dei giudici greci, le autorità italiane stanno intensificando le indagini. Questa mattina, negli uffici della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, la polizia giudiziaria ha acquisito e posto sotto sequestro documentazione relativa a 863mila euro di fondi pubblici ottenuti da Kaufmann sotto forma di tax credit per la realizzazione di un film. Una pista che potrebbe aprire ulteriori sviluppi, anche sul fronte dei finanziamenti pubblici percepiti dall’indagato.

Secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, Kaufmann, Anastasia e la piccola Andromeda vivevano insieme all’interno di Villa Pamphili, dormendo all’aperto. Un’esistenza precaria, condivisa almeno per due settimane prima del delitto, come confermato da analisi sui tabulati telefonici e dati di localizzazione del cellulare dell’uomo.

Ogni mattina i tre si recavano nella zona del mercato di San Silverio per lavarsi e fare colazione, ma questa routine si sarebbe interrotta bruscamente tra il 3 e il 4 giugno, periodo in cui il telefono dell’uomo ha cessato ogni attività nella zona. Proprio in quella finestra temporale gli inquirenti collocano la morte di Anastasia, presumibilmente per soffocamento.

La dinamica dell’omicidio resta ancora in fase di ricostruzione. Secondo i primi rilievi, Andromeda sarebbe stata strangolata, mentre per la madre si attende l’esito definitivo degli esami istologici per accertare con precisione le cause della morte. Entrambi i corpi sono stati ritrovati nel cuore del parco, a pochi metri dal loro giaciglio abituale.

A rafforzare la posizione dell’accusa, oltre alla presenza costante di Kaufmann nella zona di Villa Pamphili, vi sono anche riscontri tecnici e testimonianze che lo collocano stabilmente accanto alle vittime nei giorni precedenti alla tragedia. Nessun altro risulta coinvolto o indagato, al momento, nel caso.

Con la pronuncia della Corte d’Appello greca, si accelera ora l’iter per il trasferimento di Kaufmann in Italia, dove verrà formalmente interrogato dalla magistratura romana. L’uomo dovrà rispondere di omicidio aggravato su due persone, tra cui una minore, accusa che – se confermata – potrebbe condurlo a una condanna all’ergastolo.

Le indagini proseguono anche sul fronte economico e fiscale, per chiarire se il tax credit cinematografico ottenuto da Kaufmann possa essere stato parte di un disegno truffaldino o, peggio, se sia stato utilizzato per finanziare in qualche modo la sua latitanza. Un’inchiesta che, a questo punto, assume un respiro sempre più ampio.

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Ultimo Aggiornamento: 27/06/2025 17:02

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