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Vittoria di Trump sullo ius soli, la Corte Suprema limita i tribunali: decisione storica

Pubblicato: 27/06/2025 16:36

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha autorizzato l’entrata in vigore dell’ordine esecutivo di Donald Trump che punta a limitare lo ius soli, il principio che garantisce la cittadinanza automatica a chi nasce sul suolo americano. La decisione riguarda, per ora, alcune aree del Paese, e rappresenta un passaggio chiave in una battaglia giuridica e politica che dura da anni.

L’ordine esecutivo in questione è uno dei più controversi dell’ex presidente repubblicano e ha come obiettivo dichiarato quello di porre fine alla cittadinanza per nascita ai figli di genitori stranieri non regolari. Una misura che tocca direttamente il Quattordicesimo Emendamento della Costituzione, il quale da oltre 150 anni sancisce che chiunque nasca sul territorio statunitense è automaticamente cittadino americano.

Con la pronuncia odierna, la Corte Suprema ridimensiona la portata dei blocchi giudiziari applicati finora da tribunali locali e federali, stabilendo che i giudici non potranno più sospendere a livello nazionale l’applicazione delle politiche federali dell’esecutivo. Un cambiamento che avrà effetti non solo su questo caso, ma anche su molte future controversie tra Casa Bianca e magistratura.

Nonostante il via libera parziale, la stessa Corte ha sottolineato che il piano di Trump potrebbe non entrare mai pienamente in vigore, lasciando aperti molti interrogativi sulla sua applicabilità pratica e costituzionale. Le cause legali in corso proseguiranno infatti nei prossimi mesi, e non è escluso che il provvedimento venga nuovamente sospeso.

Il provvedimento è stato oggetto di aspre critiche da parte delle organizzazioni per i diritti civili, che lo considerano un attacco diretto al principio di uguaglianza su cui si fonda la cittadinanza americana. Per i sostenitori di Trump, invece, la misura sarebbe necessaria per contrastare l’immigrazione illegale e proteggere l’identità nazionale.

Questa decisione arriva in un momento particolarmente delicato, in cui Trump è nuovamente candidato alla presidenza per il 2024 e sta rilanciando i temi dell’immigrazione e della sicurezza dei confini come cardini della sua campagna elettorale. Il blocco dello ius soli è uno degli strumenti con cui cerca di consolidare il consenso tra la base più conservatrice.

La battaglia legale prosegue ora nei tribunali distrettuali e nelle corti d’appello. Intanto, la parziale applicazione dell’ordine esecutivo rischia di creare disparità territoriali, con zone degli Stati Uniti dove il diritto alla cittadinanza alla nascita resta garantito, e altre dove potrebbe essere sospeso. Un’eventualità che accresce l’incertezza per migliaia di famiglie e neonati nel Paese.

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Ultimo Aggiornamento: 27/06/2025 16:46

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