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Allerta caldo estremo in Italia, succederà tra oggi e domani. Le città a rischio inferno

Pubblicato: 28/06/2025 08:30
previsioni meteo weekend

L’Italia brucia sotto un’ondata di caldo senza precedenti, con temperature torride che non lasciano scampo da nord a sud.

Il fine weekend si preannuncia rovente, come confermato dal bollettino sulle ondate di calore del Ministero della Salute, che ha emesso allerte rosse per un numero crescente di città.

Un’emergenza nazionale: il bilancio delle città in allerta rossa

La morsa del caldo è implacabile. Oggi, sabato 28 giugno, ben 18 delle 27 città monitorate sono sotto bollino rosso, il massimo livello di allerta che indica condizioni di emergenza con effetti negativi significativi sulla salute. Questo scenario allarmante include centri nevralgici come Milano, Roma, Napoli e Palermo, evidenziando una crisi che abbraccia l’intera penisola.

Domani, domenica 29 giugno, la situazione è destinata a peggiorare ulteriormente, con il numero di città in allerta rossa che salirà a 21. Tra le nuove aggiunte figurano Catania, Civitavecchia, Rieti e Viterbo, un segnale inequivocabile dell’intensificarsi del fenomeno. Non c’è tregua all’orizzonte: il weekend non prevede alcun bollino verde, e anche le città con un livello di allerta “giallo” come Bari, Cagliari, Campobasso, Messina e Reggio Calabria, pur potendo godere di un leggero respiro, rimangono sotto osservazione.

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Le città sotto scrutinio: un dettaglio delle allerte

Oggi, sabato 28 giugno, le città in bollino rosso sono: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona. A completare il quadro odierno, 5 città sono in bollino arancione: Catania, Civitavecchia, Genova, Rieti e Viterbo. Le uniche note di un leggero sollievo, seppur sotto bollino giallo, si registrano in 4 città del Sud: Bari, Cagliari, Messina e Reggio Calabria.

Domani, domenica 29 giugno, la lista delle città in bollino rosso si allungherà a 21: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo. Un dato preoccupante è l’assenza totale di bollini verdi per tutto il weekend. Le città che potranno “respirare un po’ di più”, ma comunque sotto bollino giallo, saranno Bari, Cagliari, Campobasso, Messina e Reggio Calabria.

La Capitale è senza dubbio tra le città più colpite, registrando un record di notti tropicali, superata solo da Siracusa e Catania. Un dato che sottolinea l’eccezionalità di questa ondata di calore. Ma l’allerta si estende anche a Milano e Venezia, quest’ultima scenario del matrimonio del miliardario di Amazon Jeff Bezos. Un contrasto stridente tra il lusso e l’emergenza climatica che affligge il paese.

L’impatto sulla salute: un allarme crescente

Le temperature che sfiorano i 40 gradi e l’afa persistente rappresentano una minaccia seria per la salute, non solo per i soggetti più vulnerabili come malati cronici, anziani e fragili, ma per l’intera popolazione. La Società Italiana Sistema (SIS) 118 registra un’impennata nelle richieste di soccorso sanitario, come evidenziato dal Presidente Nazionale Mario Balzanelli.

“Le alte temperature, in progressivo aumento in questi giorni, lasciano subito il segno sullo stato di salute”, spiega Balzanelli. “In rapido aumento, di conseguenza, le richieste prestazionali al Sistema di emergenza territoriale 118, in tutte le regioni del Paese. Malori improvvisi, svenimenti, esaurimenti da calore, arresti cardiaci improvvisi: i dati relativi all’ultima settimana, comparati a quelli della settimana immediatamente precedente, registrano le prime impennate anche di codici rossi per traumi da incidenti stradali”. Questo quadro drammatico sottolinea la necessità di una consapevolezza diffusa e di misure preventive immediate.

Nella Capitale e nel Lazio, l’Ares 118 ha riscontrato un significativo aumento di richieste da parte di anziani con patologie croniche, che subiscono una riacutizzazione dovuta alle alte temperature. A ciò si aggiungono malori generici legati al caldo e casi di colpi di calore tra i turisti, spesso meno avvezzi a tali condizioni climatiche estreme.

Le misure di prevenzione: consigli essenziali per la sicurezza

Di fronte a questa emergenza, il Ministero della Salute e gli esperti ribadiscono l’importanza di adottare comportamenti responsabili per mitigare i rischi. Il buon senso e l’applicazione di semplici principi di educazione sanitaria possono fare la differenza.

Mario Balzanelli raccomanda:

  • Idratazione costante: Bere quotidianamente almeno 2 litri e mezzo di acqua in cui devono essere disciolti sali minerali è fondamentale.
  • Evitare l’esposizione prolungata al sole: Si sconsiglia di uscire tra le 11 e le 18 se possibile e di cercare riparo in spazi pubblici condizionati. È cruciale alternare l’esposizione al sole con soste in ambienti freschi e ventilati, indipendentemente dall’età.
  • Protezione del capo: Portare un cappellino bagnato, preferibilmente bianco, può offrire un sollievo significativo.
  • Precauzioni alimentari e comportamentali:
    • Assolutamente evitare di nuotare subito dopo aver mangiato.
    • Non esporsi al sole dopo aver bevuto alcolici.
    • Evitare pasti abbondanti, privilegiando un’alimentazione ricca di cereali integrali, frutta e verdura.
    • Evitare di mettersi alla guida subito dopo aver mangiato e bevuto alcolici.
  • Riposo adeguato: Riposare almeno 6 ore per notte è essenziale per il recupero fisico.
  • Utilizzo di dispositivi di raffreddamento: Ventilatori, umidificatori o climatizzatori possono contribuire a mantenere un ambiente più confortevole.
  • Monitoraggio farmacologico: È indispensabile ricalibrare le terapie farmacologiche sotto la valutazione e prescrizione del medico.
  • Pronto intervento: In caso di insorgenza di malori improvvisi, anche minimi, è cruciale chiamare immediatamente il 118. Sarà compito del servizio di emergenza provvedere alla più appropriata valutazione e gestione del caso.

Questa ondata di caldo estremo non è solo un disagio, ma una vera e propria emergenza sanitaria che richiede l’attenzione e la collaborazione di tutti. Solo attraverso la prevenzione e la consapevolezza si potranno mitigare gli effetti devastanti di questo “caldo senza fine”.

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