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Caos voli, la denuncia del Codacons: come ottenere i rimborsi

Pubblicato: 29/06/2025 13:07

Il traffico aereo può contare su sistemi di controllo altamente affidabili, progettati per gestire ogni tipo di evenienza. Ogni giorno migliaia di voli decollano e atterrano con ritmi serrati, sincronizzati da una rete tecnologica complessa. Ma anche i sistemi più sicuri possono andare in tilt.
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Un guasto tecnico può causare disagi enormi, soprattutto quando colpisce una zona ad alta densità di voli. I centri di controllo radar operano in tempo reale per guidare i velivoli lungo le rotte, evitando interferenze, ritardi e incidenti. Se un centro di controllo si ferma, l’intera area sotto la sua supervisione si paralizza.
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Le conseguenze di un’anomalia si riflettono subito sulle mappe aeree, sugli schermi delle torri di controllo e nelle sale d’attesa dei terminal. Nessun aereo in volo, decolli bloccati, atterraggi sospesi. In poche ore, si accumulano ritardi, si moltiplicano le comunicazioni di emergenza e cresce l’attesa tra i passeggeri.

La denuncia delle associazioni dei consumatori

Assoutenti ha definito il disservizio “non ammissibile”. Il presidente Gabriele Melluso ha chiesto un’indagine indipendente. L’associazione vuole chiarezza sulle condizioni dei data center coinvolti. “Nel 2025, un singolo guasto non può mettere in crisi l’intero sistema radar”, ha dichiarato. Melluso ha chiesto attenzione sulla tenuta delle infrastrutture durante le ondate di calore. I sistemi devono reggere anche temperature estreme.

Anche il Codacons è intervenuto. L’associazione ha presentato un esposto alla Procura di Milano. L’ipotesi è quella di interruzione di pubblico servizio. “Il black out ha paralizzato il trasporto aereo proprio nel periodo delle partenze estive”, hanno spiegato i portavoce. Il Codacons vuole che la magistratura accerti responsabilità e fragilità dei sistemi.

Come ottenere i rimborsi

La società RimborsoAlVolo ha ricordato i diritti dei passeggeri. Il Regolamento CE 261/2004 impone alle compagnie di fornire assistenza, anche in caso di eventi eccezionali. I viaggiatori hanno diritto a pasti, bevande, hotel, trasporti da e per l’aeroporto e due comunicazioni gratuite. Nessun dettaglio va trascurato.

In caso di spese sostenute, il rimborso spetta se i costi sono ragionevoli e documentati. I passeggeri devono conservare ricevute, scontrini e prove di pagamento, in particolare per hotel e taxi. Le regole parlano chiaro.

Quando il volo viene cancellato, il viaggiatore può scegliere tra tre soluzioni: rimborso del biglietto, volo di ritorno all’aeroporto di partenza, oppure una nuova prenotazione verso la destinazione finale, appena possibile. Nessuna compensazione pecuniaria è prevista in questo caso. Il guasto ai radar viene considerato forza maggiore.

Pioggia di accuse su Salvini

Dura presa di posizione da parte del Partito Democratico. I deputati Anthony Barbagallo e Andrea Casu, della Commissione Trasporti, hanno presentato un’interrogazione urgente. “Salvini blocca anche il cielo”, hanno scritto in una nota. Per loro, si tratta dell’ennesimo fallimento del Ministro dei Trasporti.

Secondo i parlamentari PD, il blocco ha colpito in un fine settimana cruciale. Migliaia di persone sono rimaste a terra. Alcune famiglie hanno trascorso la notte in aeroporto. Molti hanno visto sfumare le vacanze.

I deputati hanno accusato Salvini di “limitarsi a comunicare a posteriori”. Secondo loro, il Ministro non ha dato risposte chiare né spiegato come intende prevenire simili guasti in futuro. L’interrogazione porta anche le firme di Ouidad Bakkali, Valentina Ghio e Roberto Morassut.

Sotto accusa la gestione dell’emergenza

Gli attacchi politici puntano su un punto preciso: la gestione dell’emergenza. Nessun preavviso, pochi aggiornamenti, assistenza confusa. I deputati del PD parlano di “inadeguatezza” e “incapacità di prevenzione”. Vogliono sapere come mai, nel 2025, un sistema così delicato sia risultato così vulnerabile.

Le associazioni dei consumatori chiedono trasparenza. I viaggiatori vogliono sapere cosa è andato storto. Le compagnie aeree cercano di contenere le richieste di rimborso. Intanto, sui social si moltiplicano le testimonianze di chi ha perso ore, voli, coincidenze e denaro.

Intervento urgente al centro radar di Milano

Il blocco è avvenuto al Centro di controllo d’area di Milano Linate, uno dei quattro centri principali dell’Enav, l’Ente nazionale per l’assistenza al volo. L’anomalia ha colpito il sistema di trasmissione dati, obbligando gli operatori a sospendere le operazioni per oltre un’ora e mezza.

A partire dalle 21, il cielo tra Milano, Torino, Genova e le zone circostanti si è svuotato. Nessun aereo in transito, come se qualcuno avesse “cancellato” lo spazio aereo. La ripresa delle attività è avvenuta solo intorno alle 23, ma i ritardi si sono propagati fino a notte inoltrata.

In totale, il guasto ha interessato circa 320 voli. Decolli e atterraggi sono stati interrotti negli aeroporti di Linate, Malpensa, Torino Caselle, Genova Cristoforo Colombo e Bergamo Orio al Serio.

Le parole del presidente Enac

Il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, ha dichiarato che è già stata avviata un’indagine per comprendere le cause del guasto. “Ieri abbiamo lavorato per far ripristinare il sistema in raccordo con Enav a garanzia della tutela dei passeggeri, ora parte l’indagine per capire le origini dell’avaria ed attuare le azioni atte a scongiurare il ripetersi del problema”, ha detto all’ANSA.

Di Palma ha ricordato che Enac ha un ruolo di vigilanza su Enav e che i primi risultati dell’inchiesta sono attesi entro la settimana. L’obiettivo è evitare che episodi simili si ripetano, soprattutto in una fase in cui il traffico estivo raggiunge i picchi massimi.

L’effetto sugli scali principali

A Linate, il volo Ita diretto a Brindisi è partito con un’ora e mezza di ritardo. Il volo Aeroitalia per Cagliari ha accumulato quasi due ore. A Torino, il collegamento Air France per Parigi Charles de Gaulle ha decollato alle 22:30 invece che alle 21:05. Il volo Ryanair per Charleroi è slittato di oltre un’ora e mezza.

Disagi simili anche a Bergamo Orio al Serio, dove i ritardi sono andati dai 25 minuti fino a un’ora e un quarto. A Genova, il volo Ryanair per Palermo delle 22 è partito solo alle 23:25. Il WizzAir per Cracovia ha registrato un ritardo di 65 minuti.

Comunicazioni e disagi per i passeggeri

Gli aeroporti hanno informato i viaggiatori tramite social network e annunci audio nei terminal. Le sale d’attesa si sono riempite velocemente. I passeggeri sono rimasti bloccati senza indicazioni precise per diverse ore. Nonostante le difficoltà, secondo fonti di polizia, la situazione a Linate è rimasta ordinata, senza disordini.

Il sito dell’aeroporto di Torino Caselle ha pubblicato un messaggio per spiegare i ritardi: “Causa avaria del radar di Milano, tutti i voli in partenza e in arrivo sul Nord Ovest Italia e quindi Torino subiranno dei ritardi”.

Impatto sulla rete nazionale

Il guasto ha colpito uno snodo cruciale della rete italiana. Il centro di Milano gestisce i voli sulle regioni del Nord Ovest: Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Il blocco ha rallentato anche il traffico in arrivo da altre aree del Paese e dall’estero, provocando un effetto domino.

Alcuni aerei in volo sono stati dirottati o fatti rientrare alle basi di partenza. Altri sono rimasti fermi a terra per evitare congestioni. Il sistema ha resistito al colpo, ma il caso ha mostrato la fragilità di una struttura molto centralizzata.

L’indagine aperta da Enac punta a stabilire con precisione le cause dell’avaria. Nessuna ipotesi viene esclusa. Si tratta ora di verificare se il guasto dipenda da un problema software, da un errore umano o da un elemento tecnico isolato.

La priorità è garantire la sicurezza dei passeggeri e la continuità del servizio. La collaborazione tra Enac ed Enav sarà centrale per individuare i punti critici della rete.

Il blocco dei voli è stato deciso per prevenzione, non per emergenza. Quando il sistema perde affidabilità, anche temporaneamente, si preferisce interrompere le operazioni piuttosto che rischiare conseguenze peggiori.

La sospensione dei voli è una misura estrema ma necessaria, che mostra quanto la sicurezza resti l’obiettivo primario del sistema aeronautico italiano.

Attesa per i risultati dell’inchiesta

Nei prossimi giorni, l’inchiesta tecnica avviata dall’Enac porterà a una relazione dettagliata. Il presidente Di Palma ha assicurato che i risultati saranno trasparenti e tempestivi. Tutti gli attori del settore restano in allerta per capire come prevenire nuovi episodi.

Il guasto al centro radar di Milano si candida a diventare un caso di studio per l’intero comparto. Un campanello d’allarme su cui riflettere, in vista di un’estate che si preannuncia intensa per il traffico aereo italiano.

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Ultimo Aggiornamento: 29/06/2025 13:38

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