
Un tranquillo pomeriggio estivo si è trasformato in tragedia quando una bambina di 10 anni è stata vittima di un incidente fatale durante un momento di svago con la famiglia. L’evento ha mobilitato immediatamente i soccorsi, che hanno messo in campo ogni risorsa disponibile nel tentativo disperato di salvare la piccola.
Le acque dei fiumi, con la loro corrente spesso imprevedibile, rappresentano un pericolo sottovalutato. Questo dramma ricorda la necessità di sensibilizzare sul rischio che anche brevi momenti di distrazione possono comportare in ambienti naturali apparentemente sicuri.

Annegata nel Piave
Nel pomeriggio di oggi, una bambina di 10 anni, di origine macedone, è annegata nel fiume Piave, in località San Giacomo. Il corpo della piccola, dopo essere stato trascinato via dalla corrente, è stato recuperato senza vita dai sommozzatori dei Vigili del fuoco.
Ricerche frenetiche ma inutili

L’allarme è scattato intorno alle 16, quando la bambina, mentre faceva il bagno con i fratelli nei pressi del cementificio di via San Giacomo, è stata risucchiata dalla corrente. Sul posto sono intervenuti tempestivamente squadre di terra, specialisti fluviali e un elicottero. Nonostante il massiccio dispiegamento di forze, il recupero della piccola è avvenuto solo diverse ore dopo, ormai priva di vita.

Famiglia sotto shock
La bambina si trovava sul posto con i familiari per una giornata di svago lungo le sponde del Piave. I Carabinieri, presenti sul luogo, stanno lavorando per chiarire i dettagli di quanto accaduto. L’intera comunità locale è rimasta profondamente colpita dall’accaduto, una tragedia che accende nuovamente i riflettori sulla pericolosità dei corsi d’acqua e sulla necessità di adottare misure preventive adeguate.