Alla Juventus l’atmosfera è calda, e non solo per il clima estivo. La situazione attorno a Dusan Vlahovic sta diventando un vero e proprio rompicapo. Tra il rifiuto di essere ceduto e il contratto non rinnovato, il centravanti serbo è al centro di una tempesta che potrebbe cambiare il volto della squadra. I tifosi sono furiosi, e la dirigenza si trova tra l’incudine e il martello, in un momento in cui i bianconeri stanno cercando di risalire.
Una tensione palpabile
La tensione è palpabile, e il futuro di Vlahovic appare sempre più incerto. La sua fermezza nel dire no a qualsiasi trasferimento e nel rifiutare nuove condizioni contrattuali sta bloccando i piani del club. L’attaccante serbo, arrivato a Torino come promessa del futuro, ora rappresenta un ostacolo non da poco. Con un ingaggio da 12 milioni a stagione, la sua permanenza è diventata insostenibile per la società. (continua dopo la foto)

Sebbene il club abbia intenzione di rinnovare il parco attaccanti, la situazione di Vlahovic è una vera patata bollente. La trattativa per Jonathan David è quasi chiusa, ma senza la cessione del serbo, l’arrivo del canadese è a rischio. La dirigenza potrebbe prendere misure estreme, come escluderlo dalla rosa, un destino già vissuto da Federico Chiesa.
Il dilemma delle scelte
Le prestazioni di Vlahovic in campo non giustificano l’investimento di 70 milioni più bonus fatto per lui. Nonostante un breve miglioramento sotto la guida di Igor Tudor, il serbo è di nuovo relegato in panchina, superato da Kolo Muani, che la Juve può trattenere solo con una drastica riduzione degli stipendi.
Anche il vecchio allenatore, Thiago Motta, aveva mostrato dubbi su Vlahovic, e il malcontento si estende ora a Tudor. Chi ha parlato con il giocatore lo descrive come nervoso e inflessibile, deciso a restare “costi quel che costi”. Ha rifiutato il Fenerbahce e, al momento, non ci sono offerte allettanti sul tavolo.

Il blocco causato da Vlahovic sta influenzando pesantemente il mercato della Juventus. La squadra ha identificato in Jonathan David il profilo perfetto per il nuovo attacco, ma per accoglierlo è necessario liberare spazio salariale. Vlahovic rappresenta una spesa troppo elevata per un rendimento deludente, e rischia di diventare un peso su un bilancio già sotto pressione.
Nel frattempo, Dusan continua a lanciare messaggi criptici. Dopo la sconfitta contro il Manchester City, ha postato tre foto e una sola parola: “Nueve”. Un chiaro segnale che, almeno per lui, il numero 9 è ancora suo, anche se la società sembra pensarla diversamente.