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Tragedia in montagna, Ugo disperso da giorni: arriva la notizia peggiore

Pubblicato: 29/06/2025 14:54

Era partito con l’entusiasmo di chi conosce e ama la montagna, con l’obiettivo di immergersi nel silenzio delle vette e lasciarsi alle spalle la frenesia quotidiana. La natura, con la sua imponenza, sapeva offrirgli un rifugio e un senso di libertà ineguagliabile. Non poteva immaginare che quel viaggio si sarebbe trasformato in un dramma che avrebbe sconvolto tutti coloro che lo conoscevano.

L’idea di percorrere sentieri meno battuti, di raggiungere luoghi incantevoli e di sfidare sé stesso lo accompagnava da anni, ma questa volta qualcosa è andato storto. Una manciata di minuti, forse solo un passo mal calcolato, ha interrotto il suo cammino e la sua vita, lasciando un vuoto che la montagna, per quanto maestosa, non potrà mai colmare.

Il terribile ritrovamento

È stato ritrovato senza vita il corpo di Ugo Fattore, 60 anni, originario di Venezia, disperso da venerdì scorso durante un’escursione in Val Pramper, nel comune di Forno di Zoldo, nelle Dolomiti bellunesi.

L’uomo aveva lasciato indicazioni sulla sua destinazione, Forcella Moschesin, in un biglietto trovato nella sua auto parcheggiata all’imbocco della valle. Grazie alle informazioni fornite dai familiari e alla localizzazione del cellulare, le ricerche si sono concentrate in quella zona.

Ritrovamento avvenuto grazie all’elicottero

Le operazioni di ricerca, iniziate alle 6.30 di questa mattina, hanno coinvolto numerose squadre. Attorno alle 12.50, durante un sorvolo, l’elicottero dei Vigili del fuoco ha individuato il corpo dell’uomo nei pressi del Castello di Moschesin, dove era precipitato. La salma è stata recuperata e trasportata alla piazzola di Forno di Zoldo per essere affidata al carro funebre.

Una tragica fatalità

Secondo le prime ricostruzioni, Fattore sarebbe scivolato mentre percorreva una traccia per raggiungere una cengia. La caduta, probabilmente causata dal cedimento di uno dei bastoncini da trekking, trovato danneggiato, gli è stata fatale.

All’operazione di recupero hanno partecipato circa cinquanta persone tra Soccorso alpino della II Delegazione Dolomiti Bellunesi, Guardia di finanza, Vigili del fuoco e Carabinieri forestali. Un’intera comunità piange la tragica perdita di un appassionato di montagna.

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