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Treni fermi e passeggeri nel caos: guasto a un convoglio, ritardi fino a due ore sulla Roma-Napoli

Pubblicato: 29/06/2025 21:53

Un treno fermo nel mezzo dei binari, il sole ancora alto, l’aria condizionata che non basta a placare il nervosismo. Si viaggia – o meglio, non si viaggia – così oggi lungo la linea Roma-Napoli, una delle tratte più frequentate d’Italia. Tutto comincia poco prima delle 17, quando un convoglio di Italo, diretto verso il capoluogo campano, si ferma tra Anagni e Ceccano per un guasto tecnico.

Il punto critico è nel cuore del Frusinate, ma l’eco del blocco si estende ben oltre. La circolazione ferroviaria lungo l’asse dell’Alta velocità si paralizza in entrambe le direzioni: secondo quanto comunicato da Trenitalia, i ritardi arrivano fino a 240 minuti, con ripercussioni anche su Intercity e regionali.

Disagi crescenti e passeggeri lasciati soli

Nel giro di poche ore, i minuti di ritardo cominciano ad accumularsi. Prima 60, poi 80, fino a 120 minuti intorno alle 20:20. L’azienda Italo comunica che a bordo del treno fermo sono garantiti tutti i servizi, ma le testimonianze parlano di tutt’altro.

Ci hanno lasciato fermi per oltre un’ora e mezza sotto il sole, senza acqua né assistenza”, denuncia una viaggiatrice in una nota inviata al parlamentare di Avs Francesco Emilio Borrelli. La situazione, racconta, è degenerata quando è arrivato un altro treno: “Ci hanno detto che ci avrebbe portati a Venafro, ma era già pienissimo. La gente si è lanciata per entrare, non si respirava. Il capotreno si è rifiutato di partire”.

L’attacco politico e i rimborsi annunciati

Il caso si trasforma subito in una polemica politica. Lo stesso Borrelli accusa: “È inaccettabile che il ministro Salvini parli ogni giorno del Ponte sullo Stretto, quando in realtà chi viaggia in treno subisce pesanti disagi. Prima di pensare a grandi opere inutili, si mettano in sicurezza le infrastrutture esistenti”.

Italo, da parte sua, annuncia un rimborso integrale e un voucher al 100% per i passeggeri del convoglio fermo. Sul posto è stato inviato un nuovo treno per trasbordare i viaggiatori, ma le operazioni sono state rallentate proprio dalle condizioni caotiche.

Non solo Roma-Napoli: guasti anche a Reggio Emilia e Verona

Il guasto di Anagni non è stato l’unico evento critico della giornata. Trenitalia segnala altri problemi tecnici lungo la dorsale dell’Alta velocità: in serata, un altro treno è rimasto bloccato nella stazione di Reggio Emilia AV, con effetti a catena sui convogli della tratta Milano-Bologna, che viaggiano con ritardi fino a 40 minuti.

Anche il nodo di Verona Porta Nuova ha vissuto ore di difficoltà, con rallentamenti fino a 60 minuti. E sulla stessa Roma-Napoli, ulteriori disservizi si erano già verificati nel primo pomeriggio, con oltre un’ora di ritardo su alcuni treni.

Nessun piano d’emergenza per i passeggeri

La giornata di oggi conferma l’impressione che, in caso di imprevisto, il sistema ferroviario italiano fatichi a garantire una gestione efficiente dell’emergenza. Le parole di Borrelli trovano eco in centinaia di commenti online, tra chi parla di disorganizzazione, chi denuncia l’assenza di comunicazioni, chi semplicemente si chiede perché tutto questo accada ancora.

Mentre Italo e Trenitalia parlano di situazioni in via di normalizzazione, resta sul campo una certezza: oggi in molti non sono arrivati a destinazione, e non sanno ancora quando ci arriveranno.

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