Un gesto quotidiano, spesso dato per scontato. Eppure lavare i denti (bene) non è così semplice come si pensi. Ma se lo si fa nel modo corretto, si risparmiano dolori, inconvenienti e anche tanti soldi dal dentista. Fin da bambini impariamo a usare lo spazzolino, ma col tempo molti di noi commettono inconsapevolmente errori che mettono a rischio la salute di denti e gengive. Scopriamo insieme quali sono gli errori più frequenti e come lavare bene i denti. Correggere certe abitudini è fondamentale per una sana igiene orale quotidiana.
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Gli 8 errori che commettiamo quotidianamente
Per capire come lavare bene i denti, dobbiamo innanzitutto conoscere gli 8 errori che commettiamo quotidianamente e che dovremmo correggere. Vediamo quali sono grazie alla guida pubblicata da GreenMe:
1) Spazzolare i denti con troppa forza – Uno degli errori più diffusi è pensare che premere forte con lo spazzolino aumenti l’efficacia della pulizia. In realtà, spazzolare con troppa forza può danneggiare lo smalto dei denti e irritare le gengive. Il consiglio giusto? Usa uno spazzolino a setole morbide oppure uno spazzolino elettrico con sensore di pressione, che ti avvisa quando esageri.
2) Lavarsi i denti dopo la colazione – Anche se sembra logico eliminare i residui di cibo dopo aver mangiato, il momento migliore per lavarsi i denti è prima della colazione. Durante la notte si accumulano batteri e placca, e pulire i denti appena svegli aiuta a ridurne la proliferazione. Spazzolare dopo aver mangiato cibi acidi (come agrumi o succo d’arancia) può rendere i denti più vulnerabili all’erosione.
3) Dimenticare il filo interdentale – Lo spazzolino da solo non basta. Il filo interdentale è essenziale per rimuovere placca e residui di cibo tra un dente e l’altro, dove lo spazzolino non riesce ad arrivare. Usalo tutti i giorni, preferibilmente prima di lavarti i denti, per rendere più efficace l’azione del dentifricio.
4) Risciacquare la bocca con acqua dopo lo spazzolamento – Un errore comune è risciacquare con abbondante acqua subito dopo aver lavato i denti. Così facendo si rimuove il fluoro contenuto nel dentifricio, che aiuta a proteggere lo smalto. Meglio sputare l’eccesso di dentifricio e lasciar agire il fluoro. In alternativa, usa un collutorio al fluoro privo di alcol.
Gli altri 4
5) Usare movimenti sbagliati con lo spazzolino – Molti spazzolano i denti orizzontalmente, da sinistra a destra, ma questo movimento è poco efficace e può irritare le gengive. La tecnica corretta prevede movimenti circolari o verticali, delicati e lenti, dedicando almeno 2 minuti alla pulizia completa di denti, gengive, molari e parte interna della bocca.
6) Dimenticare di pulire la lingua – Anche sulla lingua si accumulano batteri e residui alimentari che possono causare alito cattivo e formazione di placca. Usa lo spazzolino o un pulisci-lingua per detergere delicatamente la superficie linguale ogni giorno.
7) Usare uno spazzolino vecchio – Le setole dello spazzolino si consumano nel tempo, perdendo efficacia. Sostituisci lo spazzolino ogni 2-3 mesi, o anche prima se noti che le setole sono piegate o usurate. Uno spazzolino vecchio non pulisce bene e può ospitare batteri.
8) Non lavarsi i denti prima di andare a dormire – Saltare la pulizia serale è un errore grave. Durante la notte la salivazione diminuisce e i batteri proliferano, aumentando il rischio di placca e tartaro. Lavati sempre i denti prima di dormire, dedicando tempo e cura alla pulizia, per proteggere denti e gengive.