
centinaia di persone a lasciare le proprie case, bloccando i viaggiatori in aeroporto e seminando il panico tra residenti e turisti. Le fiamme, alimentate da venti forti e temperature elevate, hanno trasformato il paesaggio in un inferno, riducendo in cenere foreste, abitazioni e veicoli.
Le immagini condivise sui social mostrano colonne di fumo alte chilometri, case avvolte dalle fiamme e vigili del fuoco impegnati in un’estenuante battaglia per domare i roghi. L’aeroporto principale della zona è stato chiuso temporaneamente, i voli dirottati e centinaia di passeggeri sono rimasti a terra per ore, con ritardi anche superiori alle 20 ore.
L’emergenza si è verificata nella regione di Smirne, in Turchia, dove un devastante incendio ha colpito in particolare la località balneare di Foça. L’incendio è divampato tra sabato e domenica ed è stato così violento da lambire quartieri residenziali, richiedendo l’evacuazione di almeno 550 persone da 175 abitazioni nella zona di Ilıpınar.
Il rogo ha avuto conseguenze anche sul traffico aereo: l’aeroporto Adnan Menderes, che serve Smirne, è stato temporaneamente chiuso, impedendo a jet e aerei commerciali di decollare o atterrare. Alcuni voli sono stati dirottati, mentre altri – come quello diretto a Londra Stansted – hanno subito ritardi fino a 20 ore.

Secondo le autorità turche, l’incendio ha richiesto un imponente sforzo di spegnimento con 625 operatori sul campo, supportati da sei elicotteri, 46 autobotti, 9 bulldozer e 13 veicoli di supporto idrico. Alcune squadre sono intervenute anche via mare. Durante le operazioni, quattro vigili del fuoco hanno riportato intossicazioni da fumo, e due di loro sono stati ricoverati in ospedale.
Nel frattempo è stato arrestato un uomo, sospettato di aver appiccato l’incendio dolosamente. Secondo il ministro della Giustizia turco Yilmaz Tunc, l’indagato avrebbe dato fuoco alla propria abitazione usando della benzina, provocando l’innesco delle fiamme nella vegetazione circostante.
La causa ufficiale del disastro è ancora in fase di accertamento. Le autorità non escludono però che l’incendio possa essere stato favorito da un guasto a una linea elettrica ad alta tensione. Il governatore della provincia di Smirne, Süleyman Elban, ha invitato la popolazione alla massima prudenza, sottolineando che l’alta temperatura e la bassa umidità aumentano in modo critico il rischio di nuovi incendi nei prossimi giorni.