Scene di paura in Italia nella mattinata di oggi, quando un’insegna installata su un grattacielo ha iniziato a penzolare pericolosamente, minacciando di cadere nel vuoto. Decine di persone hanno assistito alla scena dal basso, mentre altri hanno immortalato la situazione da palazzi vicini, documentando un cedimento che poteva trasformarsi in tragedia.
L’immagine dell’insegna inclinata, con elementi metallici apparentemente collassati su più lati, ha subito fatto il giro dei social, generando preoccupazione in tutta l’area. Le autorità sono intervenute immediatamente, isolando la zona e chiudendo vie d’accesso e spazi pubblici nel raggio di sicurezza.
Il fatto è accaduto a Milano, nella zona futuristica di CityLife. A destare allarme è stata l’insegna delle Generali posta sulla sommità della Torre Hadid, uno dei simboli del nuovo skyline cittadino. Poco prima delle 8 di mattina, è stato lanciato l’allarme per un cedimento strutturale, che ha costretto all’intervento immediato dei vigili del fuoco.
La piazza sottostante e il centro commerciale adiacente sono stati subito evacuati e chiusi al pubblico. Stessa sorte per la fermata della metropolitana Tre Torri, che resterà inaccessibile fino a quando l’area non sarà completamente messa in sicurezza. L’intervento ha causato pesanti disagi a pendolari e residenti della zona.
Secondo le prime immagini circolate, l’insegna sembrerebbe aver ceduto su almeno due lati, ma le cause esatte del collasso non sono ancora state chiarite. I tecnici specializzati stanno ora lavorando in quota per valutare i danni e scongiurare il rischio di distacco e caduta al suolo di parti metalliche.
Nel frattempo, la zona resta completamente transennata e sotto il controllo delle forze dell’ordine. La priorità è garantire la massima sicurezza ai cittadini e agli operatori impegnati nelle operazioni. Solo dopo le verifiche strutturali sarà possibile stabilire quando riaprire i luoghi chiusi al pubblico.
Milano, intanto, osserva con attenzione e preoccupazione l’evolversi della situazione. L’episodio riaccende i riflettori sulla sicurezza delle grandi strutture urbane e solleva interrogativi sulla manutenzione dei simboli architettonici più iconici della città.