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“Questi due…”. Matrimonio Jeff Bezos e Lauren Sanchez, il commento di Paolo Crepet

Pubblicato: 30/06/2025 14:11

Nonostante non abbia sfilato tra i canali di Venezia con i gruppi di protesta No Bezos, Paolo Crepet non ha certo celato il suo disappunto per il sontuoso matrimonio tra Jeff Bezos e Lauren Sanchez. Il noto psichiatra e sociologo, intervistato dal Corriere della Sera, ha espresso un giudizio deciso sull’evento che ha richiamato miliardari e celebrità nella Laguna.

“A me di Bezos non frega un accidente”, dichiara Crepet, chiarendo di non voler rendere personale la questione sul fondatore di Amazon. Ma prosegue: “Se a qualcuno piace quella roba in cui i soldi sono il trionfo di tutto, benissimo. Non parlo di lui, non commento. Ma una cosa devo dirla: questo matrimonio è il peggiore esempio che possiamo dare ai giovani, peggio di così non c’è niente”. Parole forti che criticano una cerimonia sfarzosa, durata tre giorni, che secondo Crepet invia un messaggio distorto alle nuove generazioni.

L’opulenza che disorienta

Con un ricordo dei suoi anni giovanili in India, Crepet narra di aver partecipato a matrimoni simili: “Una noia infinita, un incubo”. Ma non si tratta solo di intrattenimento o estetica. Per lo psichiatra, la questione è educativa: “Un evento simile comunica ai giovani che tutto è visibilità, tutto è soldi, tutto è finto. La cultura non c’è, non è nominata”.

Un messaggio distorto ai giovani

Il giudizio si estende anche al circo mediatico e alla società che acclama tali eventi, quel “coro genuflesso del Triveneto” che accoglie Bezos come fosse “Ernest Hemingway”. E aggiunge: “Io posso dire questo, non giudicare com’erano vestite le sorelle”, un chiaro riferimento alle Kardashian, simbolo di un’epoca dominata dagli “ultra-corpi”.

Ma l’analisi va oltre le calli veneziane. Crepet critica una deriva educativa, dove l’apparenza prevale sull’essere. “Mi preoccupano le ragazzine che affollano le calli per vedere le signore che spendono settemila euro per una borsa”.

Una società senza sostanza

E non risparmia nemmeno Bill Gates: “Solo uno su un miliardo si arricchisce e così prendiamo in giro i giovani”. Crepet critica l’illusione alimentata dai super ricchi: “Domani uno si sposa a Chioggia e fa tre giorni di festa, come Bezos. Ma prima ha pensato qualcosa? Ha letto un libro? Questi eventi non comunicano niente di affascinante. E quegli ospiti… C’era lo star system, ma non ho visto Marlon Brando”.

tempesta matrimonio jeff bezos

Alla fine, il quadro che emerge è quello di un’Occidente stanco, che ha perso la misura e il senso della bellezza, secondo lo psichiatra. “Questo è un mondo in cui i padri insegnano ai figli che tutto dipende da quanto guadagnano”, afferma. E con un’immagine finale evocativa, affonda il colpo: “È un Occidente moribondo e una Venezia da cui Luchino Visconti sarebbe scappato, è Morte a Venezia“.

Il vuoto dietro lo sfarzo

Infine, sui No Bezos, Crepet non aderisce formalmente, ma sottolinea: “Mi interessa chi produce pensiero, non solo opposizione. E non mi piace chi dice ‘tu a Venezia non ci puoi stare'”. Un attacco diretto al vuoto sfarzo contemporaneo, che dietro lo scintillio delle luci e dei vestiti firmati, secondo Crepet, lascia intravedere ben poco da celebrare.

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