Vai al contenuto

“Voi dovete solo succhiare il …”: la frase choc del sindaco contro l’opposizione

Pubblicato: 30/06/2025 14:17
succhiare chupa chups sindaco Giffoni

È polemica a Giffoni Valle Piana per le parole pronunciate dal sindaco Antonio Giuliano durante l’ultima seduta del consiglio comunale. Un intervento che, nel giro di poche ore, ha travalicato i confini locali ed è diventato caso nazionale, alimentando un acceso dibattito sul linguaggio delle istituzioni e sul rispetto del ruolo pubblico. Al centro delle critiche, una frase che il primo cittadino ha rivolto ai consiglieri di opposizione: “Voi dovete solo succhiare… il chupa chups”.
Leggi anche: “Neanche Berlusconi era arrivato a tanto!”. L’accusa gravissima di Landini a Giorgia Meloni

Un’espressione che scatena la polemica

La battuta – considerata da molti fuori luogo e volgare – è stata immortalata in un video che ha rapidamente fatto il giro dei social, diventando virale e suscitando indignazione trasversale. Il tono ironico e sprezzante utilizzato da Antonio Giuliano non è passato inosservato e ha innescato una reazione dura non solo da parte dei gruppi consiliari avversari, ma anche da diversi rappresentanti delle istituzioni nazionali.

Tra i primi a intervenire sulla vicenda è stato il deputato Francesco Emilio Borrelli, esponente di Alleanza Verdi – Sinistra, che ha definito quanto accaduto una “parentesi vergognosa”, sottolineando la gravità del comportamento del sindaco nel contesto ufficiale in cui si è verificato.

L’intervento di Francesco Emilio Borrelli

“Una parentesi vergognosa – ha scritto Borrelli – che identifica la dimensione culturale e morale di chi esprime concetti densi di assoluta ignoranza e mediocrità proprio mentre esercita il proprio ruolo di pubblico ufficiale”. Parole dure, che mirano a denunciare non solo la frase in sé, ma ciò che essa rappresenta in termini di decoro istituzionale.

Il parlamentare ha inoltre chiesto pubbliche scuse da parte del primo cittadino, definendo “indegno” il linguaggio utilizzato nel corso della seduta. “È il minimo che si possa fare davanti a tanta volgarità”, ha concluso il deputato, aprendo così una riflessione più ampia sul rispetto che chi ricopre incarichi pubblici deve al proprio ruolo e ai cittadini.

Il tema del linguaggio nella politica

L’episodio di Giffoni Valle Piana riporta al centro del dibattito il tema del linguaggio politico, soprattutto nei contesti istituzionali. Negli ultimi anni, la tendenza a un linguaggio sempre più aggressivo, ironico o esplicitamente provocatorio ha sollevato numerosi interrogativi sulla tenuta del confronto democratico. In questo caso, il confine tra ironia e volgarità è apparso, agli occhi di molti, decisamente superato.

Se per qualcuno la battuta potrebbe apparire come una provocazione estemporanea, per altri rappresenta un segnale preoccupante di decadimento del dibattito pubblico, in particolare quando le parole arrivano da chi riveste la carica di sindaco, con la responsabilità di rappresentare l’intera comunità.

Le reazioni della comunità

L’indignazione non ha coinvolto solo l’ambito politico. Anche diversi cittadini di Giffoni hanno manifestato disagio e imbarazzo per l’accaduto, esprimendo sui social la necessità di recuperare un linguaggio istituzionale più rispettoso e decoroso. Le parole chiave ricorrenti nei commenti sono state “inadeguatezza”, “vergogna” e “mancanza di rispetto”, a conferma del forte impatto che un singolo episodio può avere sull’immagine pubblica dell’amministrazione comunale.

In assenza di scuse ufficiali, la polemica rischia di alimentarsi ulteriormente nei prossimi giorni, spingendo anche le opposizioni a chiedere provvedimenti formali o almeno una presa di distanza da parte di chi, all’interno della stessa maggioranza, non condivide i toni usati dal sindaco.

Una ferita per l’immagine istituzionale

L’intervento del sindaco Antonio Giuliano, pur nato forse come gesto sarcastico, ha generato un effetto opposto a quello desiderato, mettendo in crisi l’autorevolezza del suo ruolo e aprendo uno squarcio sulla fragilità della comunicazione istituzionale. Quanto accaduto a Giffoni Valle Piana si inserisce in un contesto più ampio di disaffezione verso la politica, spesso vista dai cittadini come distante e autoreferenziale.

In un momento storico segnato da tensioni sociali e crisi di fiducia nelle istituzioni, episodi come questo evidenziano l’urgenza di un cambio di rotta nel modo di comunicare e di porsi pubblicamente. Le parole, specie quando pronunciate all’interno di un consiglio comunale, hanno un peso che non può essere sottovalutato. E in questo caso, quel peso rischia di gravare a lungo sulla reputazione del sindaco e della sua amministrazione.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure