Vai al contenuto

Tragedia spaventosa, è successo ancora: famiglia sterminata dal fiume mentre aspetta i soccorsi

Pubblicato: 30/06/2025 18:12

Le immagini che arrivano in questi giorni da alcune zone dell’Asia meridionale raccontano una realtà segnata da piogge incessanti, corsi d’acqua straripanti e città trasformate in laghi. In un contesto climatico sempre più imprevedibile, vaste aree si ritrovano ciclicamente in ginocchio, con popolazioni costrette a fronteggiare emergenze che mettono a dura prova anche i sistemi di protezione civile più rodati. E quando le precipitazioni diventano violente, non è solo il paesaggio a cambiare: anche la vita delle persone si trasforma, spesso irrimediabilmente.

Negli ultimi giorni, un’ondata di maltempo particolarmente intensa ha causato gravi conseguenze in diverse regioni, generando lutti, sfollamenti e accese polemiche sull’efficienza dei soccorsi. A preoccupare non è solo l’entità dei danni, ma anche l’incapacità di affrontare eventi meteorologici che sembrano ripetersi con sempre maggiore frequenza e forza.

Morti e polemiche tra Nord-Ovest e Est del Pakistan

In Pakistan, le piogge monsoniche hanno causato 46 vittime, tra cui 23 bambini, e decine di feriti, colpendo in particolare le province di Khyber Pakhtunkhwa e Punjab, rispettivamente con 22 e 13 decessi. La situazione è precipitata a partire da martedì scorso, quando il livello dei fiumi ha cominciato a salire rapidamente, superando soglie di sicurezza. Nei giorni seguenti, le esondazioni hanno sommerso interi quartieri, rendendo complicato l’intervento delle squadre di emergenza.

Una delle tragedie più gravi si è consumata venerdì lungo il fiume Swat, dove 13 membri di una stessa famiglia sono stati travolti dalla piena. Secondo alcuni testimoni, i turisti si trovavano su un piccolo isolotto in attesa dei soccorsi da oltre un’ora, quando le acque li hanno sorpresi, senza lasciare scampo. Solo 12 corpi sono stati recuperati, mentre i sommozzatori sono ancora alla ricerca dell’ultima vittima.

Emergenza in corso, allerta ancora attiva

L’NDMA, l’autorità pakistana per la gestione dei disastri, monitora la situazione ora per ora. Ieri non sono stati segnalati nuovi decessi, ma il meteo resta instabile e le piogge continueranno nei prossimi giorni, come avverte il Pakistan Meteorological Department. “Ci attendiamo precipitazioni superiori alla norma – ha spiegato il direttore Irfan Virk – e le autorità sono state allertate affinché adottino tutte le precauzioni del caso”.

In un Paese già duramente colpito nel 2022 da inondazioni che causarono oltre 1.700 morti e lasciarono 8 milioni di sfollati, il rischio di nuove emergenze umanitarie è tutt’altro che remoto. La memoria collettiva resta viva e la paura si mescola a una crescente richiesta di responsabilità e preparazione.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure