
Donald Trump si prepara a firmare un nuovo ordine esecutivo destinato a segnare una svolta nella politica estera americana verso la Siria. Lo ha annunciato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, spiegando che l’ex presidente, candidato alle presidenziali 2024, intende revocare gran parte delle sanzioni economiche imposte a Damasco negli ultimi anni.
Restano però in vigore le sanzioni personali contro Bashar al Assad e il suo cerchio ristretto. “Trump vuole una Siria stabile e in pace con i vicini”, ha dichiarato Leavitt, indicando come obiettivo un progressivo disimpegno militare nella regione e un maggiore ruolo della diplomazia.
Le sanzioni in questione, introdotte tra il 2011 e il 2020, avevano l’obiettivo di colpire il regime siriano per la repressione durante la guerra civile e per l’uso di armi chimiche. Il nuovo provvedimento, che dovrebbe essere firmato entro poche ore, rimuove invece gli ostacoli alle transazioni commerciali e agli investimenti esteri nel Paese, nella speranza di rilanciare l’economia locale e limitare l’influenza russa e iraniana.
La scelta di Trump potrebbe avere effetti immediati sul piano geopolitico, aprendo anche a nuove negoziazioni con la Turchia e Israele, in un momento in cui gli equilibri in Medio Oriente sono messi a dura prova dal conflitto tra Teheran e Gerusalemme. Resta da vedere quale sarà la risposta del Congresso e delle Nazioni Unite a questa mossa unilaterale.