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Vigili del fuoco uccisi in un’imboscata. Il sospetto trovato morto accanto a un fucile

Pubblicato: 30/06/2025 06:43

Erano arrivati sul posto per domare un rogo improvviso, uno dei tanti che purtroppo puntualmente vengono accesi per cause artificiali o naturali nei mesi più caldi dell’anno. All’improvviso, però, l’intervento per domare le fiamme si è trasformato in un film dell’orrore: un uomo ha aperto il fuoco contro i vigili, riuscendo a uccidere due di loro e ferire un terzo. Un bilancio drammatico, una tragedia che ha sconvolto un Paese intero.

Due vigili del fuoco sono stati uccisi e un terzo è rimasto gravemente ferito in un’imboscata a colpi di fucile durante un intervento per un incendio nei boschi di Coeur d’Alene, nel nord dell’Idaho. Il presunto attentatore è stato trovato morto ore dopo, con accanto un’arma ad alta potenza.

L’attacco, che ha sconvolto la comunità locale e mobilitato forze di polizia e agenti federali, è avvenuto sabato 29 giugno in un’area escursionistica della Canfield Mountain, popolare tra turisti e residenti. Secondo le prime ricostruzioni, l’incendio sarebbe stato appiccato intenzionalmente con lo scopo di attirare sul posto i vigili del fuoco, diventati bersaglio di un cecchino nascosto tra la vegetazione.

Colpiti durante le operazioni di soccorso

Quando la squadra dei vigili del fuoco è arrivata sul luogo del rogo, intorno alle 13:30 ora locale, ha subito iniziato le operazioni di contenimento. Pochi minuti dopo, i pompieri sono stati raggiunti da spari precisi e ravvicinati, provenienti da una postazione sopraelevata. Due di loro sono morti all’istante, mentre un terzo è stato soccorso e trasportato in ospedale con ferite gravi.

Lo sceriffo della contea di Kootenai, Robert Norris, ha definito l’attacco “una vera imboscata” e ha ordinato l’immediato isolamento dell’area. Il perimetro boschivo è stato cinturato per ore mentre le squadre speciali, supportate da elicotteri e agenti dell’FBI, hanno avviato le ricerche del tiratore.

Il corpo trovato a fine giornata

Solo in serata è stato rinvenuto il corpo di un uomo, ritenuto il sospetto, in una zona impervia non lontano dal punto dell’attacco. Accanto a lui, gli investigatori hanno trovato un fucile di precisione, compatibile con i proiettili esplosi contro i pompieri. Al momento, tuttavia, non è ancora stato chiarito se si tratti dell’unico responsabile o se vi siano stati complici.

L’identità dell’uomo non è stata resa pubblica, ma fonti investigative riferiscono che potrebbe trattarsi di un ex militare con problemi psichiatrici. Saranno le autopsie e le indagini balistiche a chiarire i dettagli dell’azione.

Il governatore: “Un attacco odioso”

“Questo è un attacco atroce contro i nostri coraggiosi vigili del fuoco”, ha scritto il governatore dell’Idaho Brad Little in un post su X, chiedendo a tutti i cittadini di “pregare per le vittime e per le loro famiglie”.

Il presidente del sindacato dei vigili del fuoco ha parlato di un “giorno nero per chi ogni giorno rischia la vita per proteggere quella degli altri”, chiedendo maggiori garanzie di sicurezza per chi interviene in aree remote. “Siamo diventati bersagli. Non possiamo accettarlo”, ha dichiarato in una nota.

Ipotesi incendio doloso

Gli inquirenti hanno confermato che il fuoco era stato appiccato in una zona difficilmente raggiungibile e lontana da abitazioni, alimentando fin dall’inizio il sospetto di una trappola. “Non si è trattato di un incidente, ma di una trappola mortale ben studiata”, ha ribadito lo sceriffo Norris.

Il rogo è stato poi domato nel pomeriggio grazie al supporto di squadre aggiuntive inviate dalla contea e da due velivoli antincendio. Nessuna abitazione è stata coinvolta.

Indagini affidate anche all’FBI

L’FBI ha aperto un fascicolo per possibile terrorismo interno, anche se al momento non sono emersi legami diretti con movimenti ideologici noti. Gli agenti federali stanno analizzando le comunicazioni e i dispositivi elettronici del sospetto per ricostruirne i movimenti e le motivazioni.

Sulla dinamica, i vertici della polizia hanno confermato che gli spari provenivano da più angolazioni, ma è possibile che il solo tiratore abbia cambiato posizione durante l’attacco. L’ipotesi di un’azione preparata nei minimi dettagli resta comunque la più accreditata.

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Ultimo Aggiornamento: 30/06/2025 07:11

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