Vai al contenuto

Allarme in Francia: blindata la Torre Eiffel, chiuse anche le scuole. Cosa sta succedendo

Pubblicato: 01/07/2025 12:34

L’ondata di caldo che sta colpendo l’Europa ha assunto proporzioni eccezionali, con picchi termici che superano di gran lunga la media stagionale. Le autorità di diversi Paesi hanno lanciato appelli alla prudenza, invitando la popolazione a evitare spostamenti non necessari e a proteggersi nelle ore centrali della giornata. Le misure di emergenza si sono moltiplicate nel tentativo di limitare i danni sanitari, soprattutto tra le categorie più vulnerabili come anziani, bambini e lavoratori esposti al sole.

Le immagini che arrivano dalle città europee mostrano centri urbani deserti nelle ore più calde e code davanti a fontane e impianti climatizzati. L’impatto dell’emergenza non è solo sanitario, ma anche logistico e sociale, con effetti che iniziano a farsi sentire sul funzionamento dei servizi pubblici.

Francia, temperature da record e scuole chiuse

Nel dettaglio, la Francia ha attivato l’allerta rossa per l’ondata di calore in ben 16 regioni del Paese, con previsioni che indicano punte fino a 41 gradi nei prossimi giorni. Nella capitale, il caldo ha portato alla chiusura temporanea della cima della Torre Eiffel, una delle attrazioni più visitate al mondo, dove le condizioni estreme rendono insostenibile la permanenza dei turisti. Oltre 1.300 scuole sono state costrette a sospendere parzialmente o totalmente le attività per evitare rischi alla salute di studenti e insegnanti.

Il governo ha inoltre attivato un numero verde gratuito per fornire assistenza alla popolazione, offrendo consigli utili e supporto sanitario nei casi di maggiore criticità. Il picco dell’ondata è previsto a metà settimana, e già si teme un aumento dei ricoveri ospedalieri per colpi di calore e disidratazione.

Spagna, nuovo record assoluto: 46 gradi

Intanto la Spagna ha registrato uno dei valori più alti mai documentati per questo periodo dell’anno. Nella località di El Granado, nella regione andalusa di Huelva, i termometri hanno raggiunto 46 gradi, battendo il precedente record nazionale fissato nel 1965 a Siviglia. Una temperatura considerata eccezionale anche dagli esperti dell’agenzia meteorologica nazionale.

Purtroppo l’ondata di calore ha già lasciato il segno: a Barcellona è stata avviata un’indagine sulla morte di una dipendente dei servizi comunali, una donna di 51 anni che si sarebbe sentita male poco dopo aver concluso il suo turno. Il decesso, avvenuto sabato, ha rilanciato il dibattito sulla sicurezza di chi lavora all’aperto in condizioni estreme.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 01/07/2025 13:34

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure