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Bimbo trovato in fondo alla piscina, è arrivata la peggiore delle notizie: il dramma a soli 2 anni

Pubblicato: 01/07/2025 23:15

È stata accertata la morte cerebrale del bambino di due anni caduto in piscina sabato sera, 28 giugno, a Pacengo, frazione del comune di Lazise, in provincia di Verona. Il piccolo era stato trovato privo di sensi dai genitori all’interno di una delle vasche del complesso residenziale “Residenza Costa del Sole”.

L’allarme è scattato intorno alle 22. Secondo la ricostruzione dei fatti, i genitori hanno scoperto il figlio sott’acqua, già in stato di incoscienza. In attesa dell’arrivo dei soccorsi, hanno tentato disperatamente di rianimarlo con ogni mezzo possibile.

I sanitari del 118, giunti sul posto poco dopo, avevano già diagnosticato una sindrome da annegamento. Dopo le prime manovre di rianimazione sul posto, il bambino è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Verona, dove è stato ricoverato in terapia intensiva pediatrica.

Le sue condizioni sono apparse gravissime fin da subito, ma i medici hanno fatto il possibile per tenerlo in vita. Dopo tre giorni di ricovero, oggi, 1° luglio, è arrivata la drammatica conferma: la commissione medica dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona ha accertato la morte cerebrale.

Come previsto dalla legge, sono state rispettate le sei ore di osservazione previste prima della comunicazione ufficiale. Nel tardo pomeriggio, i medici hanno informato i genitori del decesso del piccolo.

Sul luogo della tragedia erano intervenuti anche i carabinieri, che hanno avviato subito gli accertamenti per chiarire le dinamiche esatte dell’accaduto. Le indagini sono ancora in corso, e si cerca di capire come il bambino sia potuto finire in piscina senza che nessuno se ne accorgesse in tempo.

Il complesso residenziale dove si è verificato l’incidente è composto da villette private con piscina in comune. Resta da chiarire anche se ci fossero barriere di sicurezza o misure di protezione adeguate a impedire l’accesso ai più piccoli.

La comunità di Lazise è sconvolta per quanto accaduto. Una tragedia che lascia un vuoto enorme e solleva interrogativi sul tema della sicurezza infantile in contesti privati, soprattutto durante i mesi estivi.

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