È finito in carcere con l’accusa di maltrattamenti il modello svedese Daniel Nilsson, noto al grande pubblico come il “Bonus” del programma televisivo “Avanti un Altro”. L’arresto è avvenuto lo scorso 28 giugno a seguito di una lite violenta con la compagna nella località turistica dove i due si trovavano.
Secondo quanto ricostruito, l’episodio si è verificato a Cervinia, dove i carabinieri sono intervenuti dopo una chiamata d’emergenza. La donna avrebbe riferito che quella non era la prima volta che Nilsson manifestava comportamenti aggressivi e violenti, dando così il via alla procedura del codice rosso.
Le forze dell’ordine hanno proceduto al fermo immediato del 45enne, portandolo in carcere e raccogliendo la testimonianza della vittima, giudicata attendibile. Il caso è finito sul tavolo della Procura di Aosta, che ha chiesto la convalida dell’arresto e misure cautelari.
Nella giornata di ieri, 30 giugno, si è svolta l’udienza di convalida. Il tribunale di Aosta ha disposto per Nilsson l’applicazione del braccialetto elettronico, misura prevista in casi di violenza domestica. L’ipotesi è che già domani, 2 luglio, l’ex modello possa lasciare il carcere per essere trasferito agli arresti domiciliari in attesa del processo.
Attualmente Nilsson è detenuto nella casa circondariale di Brissogne. Il suo avvocato, Valeria Fadda, ha commentato così la decisione del giudice: «Il braccialetto elettronico è una misura obbligatoria quando si parla di codice rosso. Siamo fiduciosi e attendiamo la scarcerazione per affrontare un processo equo».
Il legale ha inoltre sottolineato il danno all’immagine pubblica del suo assistito, reso celebre dalla partecipazione a uno dei quiz televisivi più seguiti: «L’accusa è pesante e mina la sua reputazione. Puntiamo a ottenere una piena assoluzione e chiarire la verità dei fatti in sede giudiziaria».
La vicenda ha immediatamente avuto ampia eco mediatica, non solo per la popolarità del personaggio coinvolto, ma anche per l’attenzione crescente sul tema della violenza di genere. Il caso sarà seguito con particolare attenzione nelle prossime settimane, in attesa della fissazione del processo.