
Un maxi incendio è divampato questa mattina, martedì 1 luglio, intorno alle ore 6, all’interno di una ditta specializzata in ricambi per trattori situata nella zona industriale “Pip2” di Treviglio, in provincia di Bergamo. La colonna di fumo nero, alta e densa, si è subito alzata nel cielo, rendendosi visibile anche a diversi chilometri di distanza, destando preoccupazione tra i residenti e lavoratori della zona.
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L’allarme è scattato immediatamente. Una decina di squadre dei vigili del fuoco è intervenuta sul posto per cercare di contenere le fiamme e impedire che il rogo si propagasse agli edifici vicini. L’intervento, reso complesso dalla tipologia di materiali presenti all’interno del capannone, è durato ore. L’area è stata immediatamente isolata per motivi di sicurezza.
I residenti allertati dal fumo
La nube nera ha generato timori anche tra i cittadini dei comuni limitrofi. Diversi abitanti hanno segnalato sui social la presenza di un forte odore acre nell’aria e hanno contattato le autorità per avere chiarimenti. Le autorità locali hanno invitato i residenti a tenere chiuse le finestre e a evitare di sostare in prossimità della zona industriale.
Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, le fiamme si sarebbero propagate rapidamente all’interno della struttura, coinvolgendo anche materiali plastici e metallici utilizzati per la produzione e lo stoccaggio dei componenti agricoli. Non risultano, al momento, feriti tra il personale dell’azienda o i soccorritori.

Operazioni di spegnimento ancora in corso
I vigili del fuoco, supportati da mezzi speciali, hanno lavorato ininterrottamente per ore, affrontando un fronte di fiamme particolarmente esteso. L’intera area è stata messa in sicurezza e le autorità stanno monitorando la situazione anche dal punto di vista ambientale, per escludere la presenza di sostanze tossiche nell’aria.
La polizia locale ha deviato il traffico in entrata e uscita dalla zona industriale per agevolare le operazioni dei soccorritori. La circolazione resterà probabilmente limitata per l’intera giornata, mentre si attendono i rilievi tecnici per stabilire le cause esatte dell’incendio.
Prime ipotesi sulle cause del rogo
Non sono ancora state fornite informazioni ufficiali sull’origine del rogo. Al momento, non si esclude alcuna ipotesi: potrebbe trattarsi di un corto circuito, di un problema legato a impianti elettrici o di un innesco accidentale. Gli inquirenti, insieme ai tecnici dei vigili del fuoco, effettueranno sopralluoghi e accertamenti nelle prossime ore per chiarire la dinamica dell’incidente.
L’azienda coinvolta è un punto di riferimento nel settore della meccanizzazione agricola e impiega decine di operai. Il danno economico causato dall’incendio si preannuncia ingente, ma sarà quantificato solo dopo una verifica approfondita dei locali e dei materiali andati distrutti.

Preoccupazione per l’impatto ambientale
Le autorità sanitarie e l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (ARPA) sono state allertate per verificare l’eventuale rilascio di sostanze inquinanti. La presenza di fumo denso e l’odore acre segnalato anche a distanza sollevano dubbi sulla possibile dispersione di particolati o elementi chimici pericolosi.
Al momento non è stata ordinata l’evacuazione della zona, ma le autorità hanno ribadito la necessità di seguire le indicazioni precauzionali diffuse dai canali ufficiali, in attesa degli esiti delle analisi ambientali.