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Malore improvviso alle giostre, il dramma in Italia a soli 14 anni: corsa disperata in ospedale

Pubblicato: 01/07/2025 22:45

Una ragazzina di 14 anni è stata colpita da un malore improvviso mentre si trovava all’interno del parco divertimenti di Mirabilandia, e ora si trova ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Bufalini di Cesena. L’episodio si è verificato nel primo pomeriggio e ha gettato nel panico familiari e visitatori presenti al momento dell’accaduto.

Secondo le prime ricostruzioni, non si esclude che il caldo intenso possa aver influito sullo stato di salute della ragazza. Il malore si sarebbe manifestato subito dopo una corsa sull’iSpeed, una delle attrazioni più veloci e adrenaliniche del parco, che sottopone il corpo a forti accelerazioni e variazioni di pressione.

A prestare i primi soccorsi è stato il personale medico interno del parco, che si è subito attivato appena è stato notato che la giovane non si sentiva bene. A Mirabilandia è infatti presente un presidio sanitario pronto a intervenire in caso di emergenze di questo tipo.

Vista la situazione, è stato immediatamente allertato anche il 118, che ha disposto l’intervento dell’elisoccorso. L’elimedica è atterrata vicino al parco e ha trasportato d’urgenza la quattordicenne al nosocomio cesenate, dove è stata ricoverata nel reparto di rianimazione.

Attualmente la giovane si trova in condizioni definite serie, ma i medici mantengono il massimo riserbo sulle sue condizioni cliniche. È in corso un monitoraggio costante, mentre la famiglia è al suo fianco, in attesa di ulteriori aggiornamenti.

Sul luogo dell’accaduto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Savio, allertati dal personale sanitario. Le forze dell’ordine stanno effettuando i dovuti accertamenti, anche se al momento non risultano anomalie tecniche legate al funzionamento dell’attrazione.

Il parco ha fatto sapere che sta collaborando pienamente con le autorità competenti per fare luce sull’accaduto. Al tempo stesso, la direzione di Mirabilandia ha espresso la propria vicinanza alla famiglia della ragazza, augurandole una pronta guarigione.

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