Le forze armate russe hanno dichiarato di aver completamente conquistato la regione di Luhansk, una delle quattro aree ucraine illegalmente annesse dalla Russia nel settembre 2022. La notizia è stata riportata dal capo della Repubblica Popolare di Luhansk, Leonid Pasechnik, che ha annunciato il completo controllo russo sulla zona. Se confermato, questo segnerebbe un’importante tappa nel conflitto, facendo di Luhansk la prima regione ucraina completamente occupata dalla Russia dopo oltre tre anni di guerra.
La dichiarazione di Pasechnik
In un intervento trasmesso sul Primo Canale della Tv di Stato russa, Pasechnik ha affermato di aver ricevuto un rapporto “due giorni fa”, nel quale si confermava che il “100%” della regione di Luhansk era ora sotto il controllo delle forze russe. Nonostante questa dichiarazione, non ci sono stati commenti ufficiali da parte di Kiev, che continua a subire i colpi di una guerra che sembra non avere fine. Il controllo completo di Luhansk da parte di Mosca potrebbe rappresentare un punto di svolta, ma al momento non si hanno riscontri ufficiali sulla reazione del governo ucraino a questa affermazione.
Distruzione di droni ucraini
Nel frattempo, il Ministero della Difesa russo ha riferito di aver distrutto 60 droni ucraini nella notte. Secondo le dichiarazioni ufficiali, i sistemi di difesa aerea russi sono riusciti a intercettare e abbattere i droni lanciati dalle forze ucraine. I droni sono stati distrutti in diverse aree, inclusi i territori della Repubblica di Crimea, Rostov, Kursk, e altre regioni russe come Saratov, Belgorod, Voronezh, e Oryol. La Russia continua quindi a rafforzare le sue difese e a neutralizzare gli attacchi aerei ucraini, mantenendo alta la tensione nel conflitto in corso.
Le implicazioni per la guerra in corso
La conquista di Luhansk rappresenta una vittoria strategica per Mosca, ma la guerra in Ucraina non sembra giungere a una conclusione imminente. Le forze ucraine continuano a difendersi con determinazione, e sebbene la Russia abbia ottenuto significativi guadagni territoriali, le perdite e le difficoltà sul campo di battaglia non sono da sottovalutare. La continua distruzione di droni da parte delle forze russe e la crescente pressione sulla difesa ucraina suggeriscono che il conflitto continuerà a intensificarsi, con entrambi i lati determinati a mantenere il controllo su territori cruciali.
Con la situazione ancora in evoluzione, resta da vedere come reagirà Kiev a queste nuove affermazioni di controllo russo e come gli sviluppi sul campo influenzeranno gli equilibri della guerra.