
Matteo Berrettini, il tennista che ha fatto sognare l’Italia con la sua storica finale a Wimbledon nel 2021, si trova ora a un bivio importante della sua carriera. Gli ultimi due anni e mezzo sono stati un calvario di infortuni e ricadute che lo hanno portato lontano dalla Top 10 mondiale. Dopo l’ultima sconfitta al primo turno di Wimbledon, Berrettini ha espresso il suo stato d’animo con parole che lasciano aperti molti interrogativi sul suo futuro.
“Fondamentalmente sono stanco, stanco di rincorrere sempre qualcosa“, ha dichiarato Berrettini, suggerendo un possibile cambio di rotta nella sua carriera. Ma cosa significa davvero questa dichiarazione per il futuro del tennista romano?
Un match da dimenticare
In un match che avrebbe dovuto segnare il suo ritorno, Berrettini è stato eliminato al primo turno da Kamil Majchrzak, numero 111 del mondo. L’incontro, durato oltre tre ore e deciso in cinque set, ha mostrato un Berrettini lontano dalla sua forma migliore, con espressioni che tradivano un senso di resa e mancanza di energia.

Sull’erba di Wimbledon, sua superficie preferita, Berrettini è apparso spento e incapace di reagire. Le sue parole dopo il match hanno colpito come un fulmine a ciel sereno: “Non mi sentivo pronto a competere. Mancava quella energia lì.”
Una carriera segnata dagli infortuni
La carriera di Berrettini negli ultimi anni è stata una continua lotta contro il suo corpo. Con sei infortuni nel 2022 e continui stop nei due anni successivi, il tennista ha vissuto più in infermeria che in campo. Anche se ha ottenuto qualche successo, come le vittorie a Marrakech, Gstaad e Kitzbuhel, i grandi tornei sono stati avari di soddisfazioni.
“Non so bene che lavoro devo fare, non so bene cosa mi aspetta“, ha confessato Berrettini, lasciando intendere che il suo futuro nel tennis è più incerto che mai. Un’incertezza che potrebbe portarlo a valutare un addio definitivo al mondo delle racchette.
Il peso della pressione mentale
Oltre alla fatica fisica, è la stanchezza mentale a fare più male a Berrettini. “Ero piatto, nemmeno il tifo mi caricava”, ha ammesso con una sincerità disarmante. Le sue parole riflettono uno stato d’animo ai limiti del sostenibile.
Il rischio di un ritiro o di un passo indietro è più concreto che mai. E mentre i fan sperano in un ritorno ai fasti di un tempo, la realtà è che il futuro di Berrettini potrebbe portarlo lontano dai campi da tennis. Un epilogo triste per una carriera che ha raggiunto vette straordinarie ma che, contro la sfortuna, sembra non avere difese.