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Adriana si laurea, lo stesso giorno la tragedia terrificante: mamma e papà morti insieme così

Pubblicato: 02/07/2025 20:55
adriana cosmai

La luce del sole pomeridiano filtrava tiepida tra le tende, accarezzando il volto di Adriana mentre si preparava per il giorno che avrebbe segnato la fine di un lungo capitolo e l’inizio di uno nuovo. Quel giorno non era un giorno qualunque; era il culmine di anni di studio, notti insonni e sacrifici. L’aria frizzava di un’eccitazione palpabile, quasi elettrica, mentre indossava la sua migliore mise, il cuore che batteva all’impazzata, un misto di felicità e un pizzico di quella sana ansia che precede i momenti importanti.

I suoi genitori, Emanuele e Patrizia, erano al suo fianco, i loro sguardi orgogliosi riflessi nei suoi occhi lucidi. La casa di Bisceglie era un fermento di gioia, con gli ultimi preparativi per la festa che avrebbe seguito la cerimonia. Ogni dettaglio era curato, ogni sorriso era autentico, ogni abbraccio carico di un affetto profondo e incondizionato. Era la loro piccola Adriana, la primogenita, che si apprestava a varcare la soglia del mondo accademico con un futuro brillante davanti a sé.

La raccolta fondi da parte dei colleghi

Più di 40mila euro raccolti finora sulla piattaforma GoFoundMe per aiutare Adriana Cosmai e Orazio Dentello, i fidanzati e colleghi marescialli, 24 anni lei, 25 lui. “Di fronte a un dolore così grande – si legge sul sito della raccolta fondi – anche il peso delle spese diventa difficile da sostenere. L’obiettivo è aiutare Adriana a far fronte ai costi per i funerali, alle spese mediche e a tutte le necessità impreviste che questa tragedia le ha imposto. Lo scopo è quello di tendere la nostra mano ad Adriana e a Orazio. Ogni contributo, piccolo o grande, sarà un gesto d’amore, un modo per non lasciare che Adriana, in questo momento così buio, combatta da sola. Vogliamo dimostrare che la squadra di Orazio è viva, ed è qui per loro. Insieme, sempre”.

La tragedia dopo la laurea

Il viaggio di ritorno verso Bisceglie, in direzione sud sull’Autostrada A1, avrebbe dovuto essere l’epilogo festoso di una giornata trionfale. L’auto, carica di risate e della stanchezza felice di chi ha appena celebrato un traguardo importante, percorreva i chilometri sotto un cielo che cominciava a tingersi delle sfumature del crepuscolo. Emanuele era alla guida, Patrizia al suo fianco, e i figli, tra cui l’appena laureata Adriana, seduti nei sedili posteriori, forse già sognando la festa serale. Poi, all’altezza del chilometro 570, intorno alle 18:00, il mondo si è fermato in un istante brutale.

Un impatto violento, improvviso, ha squarciato la serenità, trasformando l’abitacolo in un groviglio di lamiere contorte. Lo scontro con un furgone è stato devastante. I soccorsi, giunti prontamente sul luogo dell’incidente, si sono trovati di fronte a uno scenario agghiacciante. Per Emanuele Cosmai, guardia campestre del Consorzio Autonomo Bisceglie di 57 anni, e Patrizia Firrao, di 58 anni, non c’è stato nulla da fare: entrambi sono morti sul colpo, strappati alla vita proprio nel giorno in cui la loro figlia maggiore aveva raggiunto un traguardo così significativo. I loro corpi sono stati estratti senza vita dalle lamiere, testimonianza muta di una tragedia inaudita.

Le squadre dei vigili del fuoco, intervenute con prontezza, hanno lavorato incessantemente per liberare i feriti dalle macerie. Le condizioni dei figli della coppia sono apparse da subito gravissime, un dramma nel dramma che ha richiesto l’intervento urgente di eliambulanze per trasportarli in codice rosso negli ospedali della zona. Il conducente del furgone, anch’egli ferito in modo serio, è stato ricoverato in ospedale in codice rosso, le sue condizioni critiche ma stabili, mentre il suo destino si intrecciava indissolubilmente con quello di questa famiglia distrutta. L’autostrada A1 è stata bloccata per ore, generando lunghe code e disagi, ma la gravità dell’accaduto ha eclissato ogni pur legittimo fastidio: la vita di una famiglia si era spezzata in un baleno. La polizia stradale ha avviato le indagini, i rilievi scientifici meticolosi, la raccolta delle testimonianze, ogni sforzo concentrato a dipanare l’intricata matassa di una dinamica ancora incerta.

Bisceglie in lutto: la comunità sotto shock

Nel frattempo, a Bisceglie, la notizia della tragedia si è diffusa come un’onda anomala, travolgendo la comunità nel dolore e nello sgomento. Emanuele e Patrizia erano figure conosciute e stimate, e l’immensa tragedia che li ha colpiti proprio nel giorno di festa per la laurea della figlia ha lasciato un vuoto incolmabile. Messaggi di cordoglio e vicinanza hanno iniziato a inondare i social media e le case, un abbraccio virtuale a una famiglia dilaniata dal dolore. La speranza, fragile ma tenace, si è aggrappata alle condizioni dei figli, che in quel momento lottavano tra la vita e la morte negli ospedali. Tutta Bisceglie si è stretta in una preghiera silenziosa, un’invocazione per un miracolo, un desiderio disperato che almeno i giovani potessero salvarsi e portare avanti il ricordo dei loro genitori.

Gli inquirenti continuano a scandagliare ogni possibile ipotesi: un fatale colpo di sonno, una distrazione alla guida, un guasto meccanico imprevisto o un errore di manovra. Ogni elemento, dalla testimonianza alla fredda analisi dei dati della scatola nera e delle immagini delle telecamere, sarà cruciale per ricostruire la sequenza esatta degli eventi che ha portato a un tale, insostenibile dolore. L’attenzione è rivolta anche alle condizioni del furgone, per escludere eventuali responsabilità tecniche che abbiano contribuito al disastro. Questa tragedia, purtroppo, non è un caso isolato, ma si inserisce in una scia di gravi incidenti che hanno funestato le strade italiane nelle ultime settimane, in un periodo, quello estivo, in cui il traffico aumenta esponenzialmente. Le autorità, ancora una volta, rinnovano l’appello alla massima prudenza al volante, un monito che, per Emanuele e Patrizia, è giunto in modo straziante e irrevocabile, proprio nel giorno che avrebbe dovuto essere uno dei più felici della loro vita familiare.

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Ultimo Aggiornamento: 02/07/2025 21:27

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