
L’estate entra nel vivo con una nuova giornata all’insegna del caldo estremo e del cielo imprevedibile. Mentre l’anticiclone di origine africana continua a dominare sul Paese, portando temperature oltre la soglia del sopportabile, alcune zone si preparano a un possibile cambio di scenario, con fenomeni temporaleschi localizzati ma intensi. Le autorità invitano alla prudenza, soprattutto nelle aree dove il rischio idrogeologico si accompagna a quello per temporali.
Chi vive nelle zone interne o montane del Centro-Nord dovrà prestare particolare attenzione nelle ore più calde, quando i contrasti termici daranno origine a rapidi cambiamenti del tempo.
Caldo opprimente e rischio temporali: scatta l’allerta
Per la giornata di giovedì 3 luglio, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un bollettino di allerta gialla per rischio idrogeologico e temporali di calore, interessando alcune regioni in particolare. Si tratta della Lombardia, delle Marche, dell’Abruzzo e del Molise, aree dove i modelli previsionali indicano un’elevata probabilità di rovesci intensi, localmente accompagnati da forti raffiche di vento e grandine.

Le zone nel dettaglio includono porzioni significative delle Alpi e Prealpi lombarde, bacini fluviali dell’Abruzzo e aree appenniniche marchigiane e molisane. Le criticità attese sono considerate di livello ordinario ma richiedono attenzione, soprattutto in presenza di suolo già saturo d’acqua o in prossimità di corsi d’acqua a rischio esondazione.
Temperature record e afa insopportabile
Il vero protagonista della giornata, tuttavia, sarà ancora una volta il caldo torrido. Le previsioni indicano valori superiori ai 40 gradi in diverse aree del Centro-Sud e delle Isole maggiori, mentre al Nord si toccheranno punte di 36-37 gradi, con un’elevata umidità relativa che renderà l’afa ancora più pesante.

Sebbene il sole continui a dominare il cielo su gran parte del Paese, nelle ore centrali del giorno aumenteranno le probabilità di fenomeni temporaleschi improvvisi, in particolare lungo l’Appennino centrale, sulle Alpi e su alcune zone interne della Sardegna e della Sicilia. Si tratterà perlopiù di rovesci localizzati ma potenzialmente intensi, alimentati dal forte riscaldamento del suolo.
I venti saranno generalmente deboli, a regime di brezza, ma potranno intensificarsi in prossimità dei fenomeni temporaleschi. I mari resteranno prevalentemente calmi o poco mossi, senza particolari criticità per la navigazione.