
Può bastare un dettaglio minuscolo, appena visibile, per sconvolgere la meccanica perfetta della routine. Un aereo che aspetta il segnale per il decollo, passeggeri già a bordo, hostess e steward che controllano le cinture: tutto secondo programma, almeno fino a quando qualcosa di inaspettato fa saltare l’equilibrio. È in questi momenti che il senso della normalità si piega sotto il peso dell’inaspettato.
Leggi anche: Panico in volo, fumo e fiamme da un motore: immagini drammatiche
Perché volare è, da sempre, un’azione tanto straordinaria quanto ordinaria. Salire su un velivolo, attraversare chilometri di cielo, affidarsi al controllo tecnologico e alla professionalità dell’equipaggio: tutto sembra calcolato al millimetro. Ma anche tra le nuvole più alte, ogni tanto, può insinuarsi una variabile del tutto fuori copione. A volte si presenta sotto forma di maltempo, altre in una valigia smarrita. Stavolta aveva squame verdi e si muoveva in silenzio.
L’imbarco interrotto da un rettile
È successo su un volo della compagnia aerea Virgin Australia, in partenza da Melbourne e diretto a Brisbane. Durante le consuete operazioni di imbarco, il personale ha individuato la presenza di un serpente nella stiva dell’aereo. Un ritrovamento insolito, che ha immediatamente bloccato tutte le procedure e costretto il personale di terra ad attivare i protocolli di emergenza.
L’animale in questione è stato identificato come un green tree snake, un serpente verde non velenoso lungo circa 60 centimetri. Sebbene non rappresentasse un pericolo concreto per i passeggeri, la sua presenza ha richiesto un’attenta ispezione del velivolo per escludere la possibilità che vi fossero altri esemplari nascosti.

Due ore di attesa per garantire la sicurezza
Il volo ha subito un ritardo di circa due ore. I passeggeri, già pronti per il decollo, sono rimasti a terra in attesa che l’aereo fosse completamente bonificato. Un team specializzato è intervenuto per rimuovere il rettile e per controllare che la stiva fosse in condizioni di sicurezza.
Secondo quanto riportato da testimoni, l’intervento è stato gestito con efficienza e senza panico. Il personale ha mantenuto la calma e ha fornito aggiornamenti costanti, garantendo la sicurezza di tutti a bordo. Virgin Australia ha confermato l’accaduto e ha ribadito il proprio impegno nel rispettare gli standard più elevati in materia di sicurezza.
Un episodio raro ma non inedito
La presenza di animali selvatici a bordo degli aerei è un evento insolito, ma non del tutto sconosciuto, specialmente in aree dove la fauna locale può avvicinarsi agli aeroporti. In questo caso, si ipotizza che il serpente possa essersi introdotto nella stiva attraverso i meccanismi di carico o nelle ore precedenti al volo.
Il green tree snake, seppur innocuo, è noto per la sua agilità e per la capacità di infilarsi in spazi ristretti. Caratteristiche che lo rendono un ospite indesiderato ma difficile da individuare in un contesto complesso come quello aeroportuale.

Il volo è poi partito regolarmente
Dopo l’ispezione e la rimozione dell’animale, l’aereo è decollato senza ulteriori intoppi. La destinazione è stata raggiunta con alcune ore di ritardo, ma senza altri inconvenienti. I passeggeri, pur colti alla sprovvista da un imprevisto tanto insolito, hanno potuto riprendere il viaggio in tutta tranquillità.
Un episodio che resterà probabilmente nella memoria di molti, e che ricorda come anche il mezzo di trasporto più sicuro al mondo possa, ogni tanto, fare i conti con qualcosa di completamente fuori programma. Come un serpente a bordo.