La Lazio risponde all’accaduto
Un messaggio di sostegno arriva dalla Lazio, che ha espresso solidarietà a Emma attraverso i social, invitandola a un incontro speciale. «Cara Emma, abbiamo letto la tua storia e ci ha colpito profondamente», ha scritto il club. «Ti aspettiamo a Formello, nel cuore della nostra casa».
L’invito si conclude con l’emozionante promessa: «Chi ama la Lazio è parte integrante della nostra storia». Un gesto di affetto che restituisce dignità e gioia alla giovane tifosa.
Cara Emma,
— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) July 1, 2025
abbiamo letto la tua storia e ci ha colpito profondamente. Non riusciamo nemmeno a immaginare quanto sia stato brutto sentirsi dire di non poter entrare in un locale solo perché indossavi con orgoglio il cappellino e una maglietta con i colori della tua amata Lazio.… pic.twitter.com/Tnta4YLsMM
Condanna da Pescara Calcio
Anche il Pescara Calcio ha preso posizione condannando fermamente l’accaduto. «Negare l’ingresso a una bambina per la sua fede calcistica è ingiustificabile», dichiara il club. «Cara Emma, ci dispiace per ciò che hai vissuto».
Un messaggio forte che sottolinea come il tifo non debba mai essere motivo di discriminazione. L’accaduto riapre il dibattito sui valori di rispetto, sportività e inclusione.
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