
Dal 2 luglio 2025 è ufficialmente in vigore il nuovo listino commissioni Bancomat, che introduce cambiamenti significativi per pagamenti con carta BANCOMAT/PagoBANCOMAT presso POS e prelievi ATM, con importanti ricadute per esercenti e consumatori. Le commissioni interbancarie (o scheme fees) sono trattenute dalle banche quando una carta è usata su un POS o ATM non appartenente alla stessa banca emittente. Dal 2 luglio, queste fee diventano variabili in base all’importo, tipo di carta e canale.
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Come funzionano le nuove commissioni Bancomat
Per pagamenti sotto i 5 €:
– Carta consumer e pagamenti via app: commissione 0,1%.
– Carta aziendale/commerciale: 0,7%.
Tra 5 € e 24,49 €:
– Carta consumer: 0,2% (standard, Bill Pay, ricariche o via app).
– Carta aziendale/commerciale: 1,3%.
Oltre 24,50 €:
Le tariffe restano nelle percentuali indicate: consumer 0,2%, aziendali 1,3%.
Prelievi ATM:
Rimane invariata la commissione di 0,47 € per cliente su sportelli estranei alla propria banca, ma con novità dal 28 giugno, l’ATM mostrerà in anticipo l’importo da pagare, dando libertà di confermare o annullare l’operazione in base alla tariffa proposta dallo sportello.

Vantaggi e svantaggi
Vantaggi delle nuove commissioni bancomat
– Maggiore trasparenza su costi POS e ATM: si vede prima quanto si paga;
– Commissioni più basse per micro-pagamenti (sotto i 5 €)
– Competitività degli esercenti: Bancomat resta conveniente rispetto a Visa/Mastercard (1,2 – 1,3%).
Svantaggi:
– Costi in aumento per pagamenti più grandi o con carte aziendali.
– Potenziale traslazione delle commissioni su esercenti e, quindi, sui consumatori.
– Possibili rincari nei piccoli centri dove la concorrenza fra ATM è limitata.