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“Oh no, è lui”. Disperso per mare insieme ai suoi compagni: ora il tragico ritrovamento

Pubblicato: 02/07/2025 23:21

Il 29 giugno, i quattro amici, tra cui i fratelli Pasquale e Claudio Donnaloia, Antonio Dell’Amura e Domenico Lanzolla, erano usciti in barca alle 7 del mattino, ma le condizioni del mare al largo delle isole Cheradi erano estremamente pericolose. Le onde alte fino a quattro metri hanno reso particolarmente difficoltosa la navigazione, e, nonostante i loro tentativi, la barca è stata probabilmente colpita dalla forza delle onde. Nel pomeriggio dello stesso giorno, le famiglie hanno dato l’allarme, avviando immediatamente le ricerche.

Un tragico incidente: le difficili condizioni di mare

Il 2 luglio, alle 20, un secondo corpo dei quattro diportisti dispersi in mare dal 29 giugno è stato trovato in un’area al largo di Policoro, in Basilicata, da una motovedetta. Il cadavere è stato recuperato e trasportato a riva per l’identificazione ufficiale da parte dei familiari. Il ritrovamento è avvenuto nella stessa zona in cui il giorno precedente era stato rinvenuto il corpo di Claudio Donnaloia. Le ricerche hanno quindi avuto esito positivo in acque ora più calme, che hanno reso possibile il ritrovamento, dopo le difficili condizioni del mare nei giorni precedenti.

A seguito del ritrovamento del corpo di Claudio Donnaloia, la speranza di ritrovare gli altri due dispersi, Antonio Dell’Amura e Domenico Lanzolla, si affievolisce, ma le operazioni di ricerca continuano. I familiari degli scomparsi non si danno per vinti e sperano ancora di riabbracciare i loro cari, ma il tempo e il mare agitato rendono la situazione sempre più difficile.

Le ricerche, condotte dalle autorità locali e dalle squadre di soccorso, proseguiranno finché non saranno recuperati anche gli altri due corpi. Il tragico incidente ha gettato nella disperazione le famiglie coinvolte, che attendono con ansia ogni aggiornamento sul destino dei loro cari.

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