Sono ore cariche di preoccupazione e speranza per una comunità intera che si stringe attorno a una famiglia colpita da un’assenza inspiegabile. Quando una giovane scompare nel nulla, lasciando dietro di sé solo il vuoto e domande senza risposte, la paura cresce con il passare del tempo. Ed è proprio il silenzio, dopo giorni di contatti incerti, a rendere l’attesa ancora più difficile da sopportare.
Mentre proseguono le ricerche, l’appello lanciato da familiari e autorità locali non smette di risuonare. Ogni dettaglio, ogni testimonianza, ogni indizio potrebbe rappresentare un passo decisivo per riportarla a casa sana e salva.
Francesca De Vivo Tino scomparsa da Avellino: l’allarme è scattato il 16 giugno
La giovane Francesca De Vivo Tino, 20 anni, si è allontanata da casa ad Avellino lunedì 16 giugno. Da quel momento, nessuno l’ha più vista rientrare. A lanciare l’allarme sono stati i familiari, preoccupati anche per le gravi condizioni di salute della ragazza, che sarebbe uscita senza portare con sé i farmaci essenziali per il suo benessere quotidiano.
La notizia della scomparsa è stata condivisa anche dalla sindaca Laura Nargi, che ha chiesto la collaborazione di tutta la cittadinanza per favorire il ritrovamento. Le forze dell’ordine sono al lavoro senza sosta, ma i giorni passano e l’angoscia cresce.
Ultimi avvistamenti e una telefonata piena di speranza
Secondo quanto riferito dai familiari, Francesca avrebbe detto di voler uscire per una passeggiata con alcune amiche, ma non sarebbe mai più tornata. Alcuni avvistamenti ad Avellino si sarebbero verificati fino al 19 giugno. Dal giorno successivo, l’attenzione degli investigatori si è spostata su Napoli, dove la giovane sarebbe stata vista insieme a un ragazzo, il quale successivamente avrebbe dichiarato di non essere più con lei.
Un elemento che riaccende la speranza è l’ultima telefonata ricevuta dal padre della ragazza proprio il 20 giugno: «Dopo quattro giorni di messaggi, mi ha chiamato per chiedermi se potessi andare a prenderla. Diceva di voler tornare a casa…».
Da allora, però, nessuna ulteriore notizia. La famiglia continua a lanciare appelli: «Ogni segnalazione può essere fondamentale». Chiunque abbia informazioni è invitato a contattare immediatamente le forze dell’ordine.