
Una tragedia improvvisa ha colpito una famiglia italiana in una tranquilla serata di fine giugno. Una donna di 90 anni è stata investita mortalmente da un furgone mentre si trovava nel cortile della propria abitazione. L’episodio, avvenuto poco dopo il tramonto, si è trasformato in pochi istanti in un dramma irreversibile.
Nonostante il pronto intervento dei soccorritori e l’arrivo dell’elisoccorso, i tentativi di rianimazione si sono rivelati inutili. Il trauma riportato dalla donna era troppo grave. Una fatalità devastante, che ha lasciato sconvolti familiari e comunità.
La vittima si chiamava Lucia Chincarini, e l’incidente è avvenuto sabato 28 giugno nel cortile della sua casa in via Navene Vecchia 88, a Malcesine, nel veronese, a pochi passi dal lago di Garda. Era circa le 19:30 quando la donna è stata travolta da un furgone in retromarcia, durante una manovra nel cortile di casa.
Alla guida del mezzo c’era il nipote della donna. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, si sarebbe trattato di un tragico incidente domestico: l’uomo non si sarebbe accorto della presenza dell’anziana e l’avrebbe investita accidentalmente durante la manovra.

L’impatto è stato violento. Il corpo della donna ha riportato un grave trauma da schiacciamento. Sul posto è stato immediatamente attivato il servizio di emergenza 118, che ha fatto decollare anche un elicottero nella speranza di salvare la vita alla 90enne.
I sanitari hanno provato a rianimarla per diversi minuti, praticando tutte le manovre possibili. Ma ogni sforzo si è rivelato inutile: Lucia è deceduta sul posto. Il medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.
La famiglia Chincarini è molto conosciuta nella zona e la notizia si è rapidamente diffusa nel piccolo comune di Malcesine, gettando nella tristezza e nello sgomento l’intera comunità. In molti ricordano Lucia come una donna gentile e presente, ancora lucida e attiva nonostante l’età.
Le autorità stanno ora completando gli accertamenti di rito, ma non si prevedono responsabilità penali: l’ipotesi più accreditata è quella di una terribile fatalità domestica. Una tragedia che lascia dietro di sé solo dolore e incredulità.