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Auto in fiamme in mezzo alla strada, caos in Italia: il fumo arriva alle finestre delle case

Pubblicato: 03/07/2025 12:18

Con l’arrivo del caldo estremo, in diverse zone d’Italia tornano a ripetersi episodi di incendi dolosi che mettono a dura prova vigili del fuoco, cittadini e territori già sotto pressione per le alte temperature. La combinazione tra siccità e ondate di calore crea condizioni critiche in cui anche un piccolo focolaio può trasformarsi in un disastro.

Le autorità invitano alla massima attenzione e lanciano continui appelli alla responsabilità, ma dietro molti roghi sembra esserci la mano dell’uomo. Mezzi incendiati, sterpaglie in fiamme e strutture avvolte dal fuoco sono ormai diventati elementi ricorrenti nelle cronache di questa torrida estate.

L’ultimo episodio si è verificato questa notte a Ostia, sul litorale romano. Intorno alle 3 del mattino, in via delle Sirene al civico 25, due automobili e quattro motorini sono stati dati alle fiamme. A lanciare l’allarme sono stati alcuni residenti, svegliati dai bagliori e dall’odore acre del fumo: il fuoco, partito da uno dei veicoli, si è propagato rapidamente agli altri mezzi parcheggiati nelle vicinanze.

I vigili del fuoco, allertati pochi minuti dopo l’inizio del rogo, sono intervenuti tempestivamente evitando che le fiamme si estendessero ad altri veicoli e agli edifici vicini. Sul posto anche la polizia, che ha immediatamente avviato i rilievi e acquisito eventuali immagini dalle telecamere di sorveglianza presenti nella zona.

Quello della notte scorsa è solo l’ultimo episodio di una lunga serie che nelle ultime settimane sta colpendo Ostia e dintorni. Lo scorso 27 giugno, un uomo ha visto la propria vettura prendere fuoco nel parcheggio di un ristorante e, nel tentativo di spegnere le fiamme, ha riportato ustioni. Anche in quel caso, l’origine del rogo è considerata sospetta.

Appena pochi giorni prima, sempre a Ostia, un incendio ha distrutto lo stabilimento ex Faber Village Beach sul lungomare Toscanelli, struttura confiscata alla criminalità organizzata e in procinto di essere riaffidata tramite bando pubblico. Le fiamme hanno avvolto l’intero edificio e i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare per ore per domarle.

La polizia scientifica e la squadra mobile di Roma sono al lavoro per fare chiarezza sui vari episodi. Le ipotesi prevalenti parlano di azioni dolose e premeditate, forse riconducibili a tentativi di intimidazione o ritorsioni. Le forze dell’ordine stanno intensificando la sorveglianza sul territorio, soprattutto nei luoghi più esposti a interessi illeciti.

Il litorale romano, già spesso teatro di tensioni legate alla criminalità organizzata, sembra diventato nuovamente un campo di battaglia. In un’estate segnata dal caldo estremo e da emergenze climatiche, la lotta contro i piromani e le intimidazioni criminali si affianca a quella contro gli incendi naturali: una doppia sfida per la sicurezza pubblica.

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