
Un grave incidente stradale ha spezzato nella notte la vita di Diogo Jota, attaccante del Liverpool e della nazionale portoghese. Il calciatore, 28 anni, è morto attorno all’una di notte in un violento schianto sulla A-52, all’altezza del chilometro 65 nei pressi del comune di Palacios de Sanabria, nella provincia di Zamora, Spagna. L’auto su cui viaggiava è finita fuori strada, ha preso fuoco e le fiamme si sono propagate alla vegetazione circostante.
L’incidente nella notte vicino a Palacios de Sanabria
Secondo le prime ricostruzioni dei Vigili del Fuoco e dei soccorritori, a bordo della vettura c’era anche il fratello André, anche lui calciatore professionista. Entrambi sono morti sul colpo. I soccorritori, allertati da automobilisti di passaggio, non hanno potuto fare nulla per salvarli. Il veicolo avrebbe sbandato per cause ancora da chiarire: tra le ipotesi, l’alta velocità o un malore improvviso. Le indagini sono in corso.
L’auto, una Lamborghini sulla quale viaggiavano i due fratelli, è uscita improvvisamente di strada, prendendo fuoco subito dopo l’impatto. Le fiamme si sono propagate anche alla vegetazione circostante, rendendo ancora più complessa la scena per i soccorritori. Nonostante l’arrivo tempestivo di ambulanze, vigili del fuoco e Guardia Civil, per entrambi non c’è stato nulla da fare.
L’ultimo gesto sui social
L’ultimo post di Diogo Jota, che recita “Un giorno che non dimenticheremo mai”, è il triste ricordo di una giornata che, purtroppo, è stata segnata dalla tragedia. Ora, la vita di Diogo, di Rute e dei loro figli ha preso una piega drammatica, ma il legame che li unisce rimarrà per sempre. Diogo e Rute si erano incontrati nel 2012, quando erano ancora adolescenti, e da allora avevano costruito insieme una vita ricca di amore e di successi. Hanno affrontato insieme tutte le sfide della vita, e Rute lo ha sempre supportato, dal suo debutto nel mondo del calcio fino al suo apice con il Liverpool. Il matrimonio di Diogo e Rute non è solo un’unione sentimentale, ma anche un percorso di crescita condiviso, che li ha visti insieme per oltre un decennio.

Secondo le prime indagini, l’incidente potrebbe essere stato causato dallo scoppio di uno pneumatico durante una manovra di sorpasso. I siti d’informazione spagnola parlano di una improvvisa perdita di controllo che ha portato l’auto a finire fuori dalla carreggiata, con esiti fatali. Gli inquirenti stanno ancora accertando le cause esatte, ma la dinamica sembra compatibile con un guasto tecnico improvviso.

La notizia ha scosso il mondo del calcio. Diogo Jota era un giocatore simbolo del Liverpool, che lo aveva acquistato nel 2020 dal Wolverhampton per quasi 45 milioni di euro. Con i Reds aveva giocato 182 partite, segnando 65 gol e servendo 26 assist, diventando una pedina fondamentale per la squadra di Klopp e per i tifosi di Anfield.
Durante la sua permanenza al Liverpool aveva conquistato tre trofei principali: una Premier League (2024-25), una FA Cup (2021-22) e una Coppa di Lega (2021-22). In nazionale, il suo momento più alto era stato il trionfo nella Nations League contro la Spagna, in finale ai rigori. Con il Portogallo aveva collezionato 49 presenze e 14 reti.

Originario di Massarelos, Jota aveva iniziato a giocare a calcio nel Gondomar, per poi passare al Paços Ferreira, dove era arrivato anche in prima squadra. In seguito aveva vestito le maglie di Atlético Madrid e Porto, prima di spiccare il volo verso la Premier League, dove si era affermato come uno degli attaccanti più completi e intelligenti del campionato.
Solo dieci giorni fa, Jota aveva coronato il suo sogno d’amore sposando la compagna Rute Cardoso, madre dei suoi tre figli: Denis (nato nel 2021), Duarte (2023) e una bambina venuta alla luce nel 2024. Il matrimonio si era celebrato il 22 giugno scorso. Le foto della cerimonia, pubblicate su Instagram, mostravano una famiglia felice, stretta in un momento di gioia appena prima della tragedia.

Oltre che calciatore, Diogo Jota era considerato da chi lo conosceva un padre affettuoso e un uomo riservato. Amato dai tifosi non solo per i gol, ma per l’impegno, il carattere e il rispetto per la maglia. La sua improvvisa scomparsa lascia un vuoto enorme non solo nel Liverpool ma in tutto il mondo dello sport europeo.
Il Liverpool FC, in un comunicato diffuso all’alba, ha espresso “profondo dolore per la tragica scomparsa di un nostro fratello, un nostro campione”. Anche la Federcalcio portoghese ha espresso cordoglio, annunciando che verrà osservato un minuto di silenzio in tutte le partite del fine settimana. Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, ha scritto: “Un campione vero, dentro e fuori dal campo”.