
Il corpo di una donna, riverso a terra e con evidenti tracce di sangue, è stato scoperto da un passante su una strada sterrata che conduce verso il Monte Falterona, nel territorio di San Godenzo, provincia di Firenze. Una scena drammatica, immersa nel silenzio di un’area boscosa e poco frequentata. Le prime immagini trasmesse alle forze dell’ordine hanno immediatamente fatto scattare l’allarme: i soccorritori del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso, mentre i carabinieri della Compagnia di Pontassieve e della Stazione locale hanno avviato le indagini.
Le autorità ipotizzano omicidio: il volto della vittima presentava segni compatibili con colpi inferti da un oggetto contundente, forse un sasso, oppure, secondo un’altra pista investigativa, con l’impatto provocato da un investimento. Due ipotesi molto diverse, che aprono scenari ancora incerti sulla dinamica dei fatti. Intanto, la Procura di Firenze ha disposto l’autopsia per fare luce sulle cause reali della morte.

La scoperta del cadavere è avvenuta nella zona della Fonte del Borbotto, nei pressi della frazione di Castagno d’Andrea, in una zona impervia frequentata da escursionisti e fungaioli. A trovare il corpo, mercoledì mattina tra le 7 e le 8, è stata una pensionata fiorentina uscita per portare i cani a prendere un po’ d’aria fresca. L’allarme è partito subito dopo il macabro ritrovamento.
La vittima è Franka Ludwig, 52 anni, cittadina tedesca residente in provincia di Firenze. Indossava abiti da jogging e portava con sé uno zainetto. A identificarla è stata un’amica con cui avrebbe dovuto incontrarsi e che, preoccupata per il mancato arrivo, ha contattato il 112. È stata lei, alcune ore dopo, a riconoscere ufficialmente il corpo. Secondo quanto emerso finora, non risultano prenotazioni a suo nome nelle strutture alberghiere della zona.
Franka sarebbe stata vista in compagnia di un’amica e un uomo che, secondo testimonianze raccolte in paese, sarebbe il compagno. Entrambi verranno ascoltati dai carabinieri in queste ore per cercare di ricostruire gli ultimi spostamenti della vittima. Nel frattempo, la salma è stata trasferita a Medicina legale a Careggi, dove sarà effettuato l’esame autoptico.

Vicino al corpo è stato trovato un sasso insanguinato, possibile arma del delitto. Tuttavia, resta in piedi anche l’ipotesi di una caduta accidentale, che avrebbe potuto causare un violento impatto con la pietra. Un’altra pista porta invece a un possibile incidente con un mezzo autorizzato al trasporto di legname: la strada non è accessibile con auto comuni, ma camion speciali possono percorrerla. L’ipotesi è che uno di questi mezzi abbia investito la donna, senza fermarsi.
Il Monte Falterona, dove nasce il fiume Arno, è una zona naturalistica isolata e suggestiva. Gli inquirenti ritengono che la morte sia avvenuta tra martedì notte e mercoledì mattina, anche perché martedì, durante una passeggiata organizzata per alcuni bambini ospiti della vicina “Casa Don Bosco”, nessuno ha notato la presenza del cadavere. Questo rafforza l’idea che la donna sia stata uccisa — o comunque sia morta — poche ore prima del ritrovamento.
Sul posto sono intervenuti anche gli esperti della Sezione Investigazioni Scientifiche, che hanno prelevato reperti utili: sassi, bastoni e altri oggetti potenzialmente contaminati con DNA o tracce ematiche. Ogni elemento viene analizzato nella speranza di risalire al presunto responsabile. Un lavoro complesso, reso difficile dall’ambiente boschivo e dalla scarsità di testimoni diretti.
Le indagini puntano ora a ricostruire le ultime ore di vita di Franka Ludwig. L’autopsia dovrà chiarire se vi siano state anche violenze sessuali, mentre i carabinieri stanno esaminando le telecamere lungo la strada statale per individuare eventuali passaggi sospetti. Tutti i tasselli dovranno combaciare per trasformare una morte nel bosco in un caso risolto.