
Dal 28 giugno scorso non si hanno più notizie di Loredana Elena Chimu, 41 anni, scomparsa insieme ai suoi due figli, Francesco, di 2 anni, e Leonardo, di 9. La donna è sparita da Livorno, lasciando dietro di sé solo ipotesi, angoscia e un cellulare che, per un breve momento, ha agganciato la rete telefonica a Torino. Da allora, silenzio. Nessun avvistamento, nessuna comunicazione, solo il timore crescente che possa aver lasciato l’Italia.
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La ricostruzione della scomparsa
Secondo quanto raccontato dal padre di Leonardo, ex compagno di Loredana, la mattina del 28 giugno la donna aveva detto al bambino che lo avrebbe portato al Lunapark. Dovevano passare la giornata al mare e poi continuare il pomeriggio tra le attrazioni del parco. Invece, dopo quella mattina, i telefoni sono stati spenti e di Loredana e dei due bambini si sono perse completamente le tracce. Leonardo sarebbe dovuto tornare dal padre la sera di domenica 30 giugno, alle 20:30. Ma l’appuntamento è stato mancato, e la preoccupazione è subito salita.

Il padre ha immediatamente avvisato anche il genitore dell’altro bambino, Francesco, e ha deciso di rivolgersi pubblicamente al programma televisivo “Chi l’ha visto?”, lanciando un appello: “Voglio sapere come sta mio figlio. Mi faccia parlare con Leonardo, ho bisogno di sentire la sua voce”.
L’ipotesi della fuga all’estero
Gli elementi raccolti finora sembrano comporre il quadro di una fuga organizzata. Loredana, cittadina romena, ha venduto ogni cosa prima di sparire. Sui social, il padre di Leonardo ha scoperto che la donna stava liquidando tutti i suoi beni, forse nel tentativo di raccogliere denaro contante. Ha acquistato un’automobile il mese precedente, fatto di cui l’ex compagno non era a conoscenza. Proprio con quell’auto, secondo quanto riferito, avrebbe caricato tutto ciò che poteva e si sarebbe allontanata volontariamente, forse verso la Romania, il suo Paese d’origine.
A complicare il quadro, anche la richiesta di un prestito fatta da Loredana a una coppia di amici, che si sono però rifiutati di aiutarla economicamente. Questo particolare rafforza l’ipotesi di un piano di fuga disperato, forse dettato da difficoltà personali o economiche, ma che lascia irrisolte molte domande.
L’identikit e l’appello
Loredana Elena Chimu è alta 1,65 metri, ha capelli castani lunghi, occhi marroni e alcuni tatuaggi distintivi, tra cui una tigre sul braccio destro e una fenice. Sono dettagli importanti per facilitarne l’eventuale riconoscimento. Ma nonostante la segnalazione e l’identikit, nessun testimone ha dichiarato di averla vista dopo il 28 giugno.

Il padre di Leonardo ha lanciato un appello diretto: “A Loredana dico di tornare e farla finita. Sono molto preoccupato. Voglio solo sapere se mio figlio sta bene e che intenzioni ha”. Le sue parole, cariche di ansia e disperazione, sono oggi l’unico collegamento tra ciò che è noto e ciò che resta ancora avvolto nell’incertezza.
Un vuoto che fa paura
La scomparsa di una madre con i suoi due figli piccoli apre scenari dolorosi e complessi. Se da un lato si sospetta una fuga volontaria, dall’altro cresce la preoccupazione per la sorte dei bambini, totalmente dipendenti dalla madre e privati del contatto con i loro padri. La mancanza di notizie ufficiali, l’assenza di avvistamenti e il silenzio prolungato mantengono la vicenda sospesa in una zona grigia tra speranza e timore.
Il caso di Loredana Elena Chimu rimane aperto. E ogni giorno che passa senza risposte alimenta l’angoscia di chi, come i padri di Francesco e Leonardo, aspetta solo una telefonata, un segno, una voce.