
Martina Gillio, 22 anni, è morta dopo essere stata colpita da un improvviso malore mentre si allenava nella palestra che frequentava abitualmente a Poirino, in provincia di Torino. La giovane è deceduta il 2 luglio all’ospedale Molinette, dove era stata trasportata d’urgenza in elicottero. Nonostante gli sforzi del personale medico, il suo cuore ha smesso di battere.
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Il malore in palestra e i soccorsi immediati
Il malore è avvenuto nella serata di lunedì 1 luglio, intorno alle 19, all’interno della palestra che Martina frequentava da tempo. Alcuni presenti si sono accorti che la ragazza stava accusando un malessere. Il personale della struttura è intervenuto tempestivamente, utilizzando il defibrillatore in dotazione, mentre nel frattempo venivano allertati i soccorsi.
Sul posto sono arrivati i sanitari della Croce Rossa di Villanova d’Asti, seguiti dall’elisoccorso, che ha trasportato d’urgenza la giovane presso l’ospedale Molinette di Torino. Le condizioni di Martina sono apparse subito gravissime: i medici hanno tentato ogni manovra possibile per salvarle la vita, ma le speranze si sono spente la mattina successiva.

Il dolore della madre e l’omaggio degli amici
A dare l’annuncio della morte è stata la madre, Anna Gallo, con un post accompagnato da una foto: «La mia Martina è diventata una nuova stella in cielo». Un dolore profondo che ha colpito non solo la famiglia, ma l’intera comunità di Poirino, dove la ragazza era molto conosciuta e amata.
Martina Gillio era volontaria nella Pro Loco, un impegno che l’aveva resa familiare a molti cittadini. Aveva frequentato l’istituto Baldessano Roccati e proseguiva gli studi all’Università degli Studi di Torino. La sua morte ha lasciato sgomenti amici, conoscenti e compagni di studi, che nella sera del 2 luglio si sono radunati in piazza Morioni per un commosso tributo.
Alle 21:30, decine di persone hanno partecipato a una commemorazione spontanea: sono state accese e lanciate in cielo lanterne luminose, un gesto simbolico per salutare Martina e illuminare per un istante il cielo sopra il paese, ora oscurato dal lutto.
Cinque giorni di lutto cittadino a Poirino
Il sindaco di Poirino, Nicholas Padalino, ha proclamato cinque giorni di lutto cittadino, in segno di rispetto e vicinanza alla famiglia. «La bandiera comunale sarà esposta a mezz’asta in tutti gli edifici pubblici», ha scritto sul canale ufficiale del Comune, aggiungendo che ogni giorno, alle 12, sarà osservato un minuto di silenzio.
Il sindaco ha ricordato anche Marco Torta, 24 anni, un altro giovane del territorio morto lo stesso fine settimana in un incidente ad Arignano, aggiungendo ulteriore tristezza a un momento già segnato da un forte dolore collettivo.
In segno di lutto, tutte le manifestazioni previste fino al fine settimana sono state annullate, compresa la notte bianca che avrebbe dovuto svolgersi sabato 5 luglio.

Una comunità sotto shock
Il decesso improvviso di Martina Gillio ha generato un’onda emotiva che ha travolto l’intera comunità di Poirino. La giovane era considerata solare, generosa e impegnata, un punto di riferimento per amici e coetanei. La sua morte, così improvvisa e inspiegabile, ha lasciato tutti senza parole, e ha riportato al centro dell’attenzione pubblica il tema delle morti improvvise tra i giovani e l’importanza della prevenzione cardiaca anche tra i soggetti apparentemente sani.
La palestra dove è avvenuto il malore era dotata di attrezzature per il primo soccorso e il personale ha reagito prontamente. Ma nulla è bastato per salvare la vita di Martina. Ora si attende l’eventuale esito degli accertamenti clinici e medici che potranno chiarire le cause del malore fatale.
Mentre il paese si prepara a dare l’ultimo saluto alla giovane, resta il ricordo di una ragazza appassionata, attiva, amata e coinvolta nella vita della sua comunità. Un vuoto profondo difficile da colmare.
Le cause del decesso: parla il gestore della palestra
Giuseppe Altavilla, uno dei tre soci che gestiscono la palestra di Poirino, ha rilasciato dichiarazioni all’Adnkronos in merito alla tragica morte di Martina, la 22enne deceduta in ospedale dopo un malore accusato durante l’allenamento. Contrariamente a ipotesi iniziali legate al caldo o a presunte carenze nei soccorsi o nell’aria condizionata, Altavilla ha categoricamente smentito tali possibilità.
“La causa della morte di Martina non è stato né il caldo, né la mancanza dei soccorsi, né dell’aria condizionata”, ha affermato Altavilla. Ha poi chiarito che, sebbene la palestra sia priva di aria condizionata, le ragioni del decesso sono da ricondurre ad altro. “Purtroppo Martina, da fonti molto attendibili, abbiamo saputo che è stata colpita da un’aneurisma cerebrale“, ha spiegato, sottolineando come sia stato un “miracolo” che la ragazza sia riuscita a lasciare la palestra con il battito cardiaco ancora presente, grazie al tempestivo intervento che ha incluso l’uso del defibrillatore, il massaggio cardiaco e la ventilazione polmonare.
I soccorsi sono stati immediati e professionali. Altavilla ha evidenziato la presenza di un infermiere che, trovandosi in quel momento in palestra, è intervenuto prontamente, sebbene le condizioni di Martina siano apparse subito “molto critiche”.
La palestra, che oggi è rimasta chiusa in segno di rispetto per la giovane vita spezzata, riaprirà regolarmente domani. “Non ci sentivamo di condurre attività gioiose, ludiche, con musica ad alto volume, ma da domani saremo nuovamente operativi”, ha concluso il gestore.