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“Sintomi gravi, non mangiateli!”. Ritirati dai supermercati italiani: grosso rischio per la salute

Pubblicato: 03/07/2025 14:54

In un periodo in cui l’attenzione verso la sicurezza alimentare è più alta che mai, arriva un nuovo avviso che riguarda un prodotto molto comune sulle tavole italiane. Le autorità competenti hanno lanciato un richiamo precauzionale rivolto ai consumatori, sottolineando l’importanza di prestare attenzione ai dettagli riportati sulle etichette dei prodotti acquistati, soprattutto quando si tratta di alimenti di origine animale.

Il provvedimento, reso noto nelle scorse ore, riguarda in particolare una tipologia di conserva ittica molto diffusa, coinvolgendo non solo i distributori ma anche le aziende produttrici estere. Il richiamo è stato effettuato in via cautelativa, in attesa di ulteriori analisi e conferme.

Allerta alimentare rischio istamina oltre i limiti

L’istamina si forma naturalmente nei pesci quando vengono mantenuti a temperature non corrette. L’ingestione di alimenti con livelli elevati di questa sostanza può causare la cosiddetta sindrome sgombroide, una forma di intossicazione che provoca rossori, nausea, mal di testa, vomito e, nei casi più gravi, difficoltà respiratorie o cali di pressione.

Il prodotto oggetto del richiamo è una confezione da 50 grammi di filetti di acciughe in olio di oliva, appartenente al lotto n. 25150 e con scadenza fissata al 30 maggio 2026. Si tratta di un articolo distribuito con il marchio Vicente Marino, prodotto in Spagna, nello stabilimento identificato come ES 12.00747/S CE, con sede a Colindres, in Cantabria. La lavorazione è stata effettuata dalla Conservas y Salazones Linda Playa S.A. per conto di una ditta italiana, la Comarcon Sas di Giuseppe Marino & C.

Il richiamo è stato disposto per via della presenza di istamina oltre i limiti consentiti, sostanza potenzialmente pericolosa che può accumularsi nei prodotti ittici se conservati in modo inadeguato. L’avviso è stato pubblicato con l’intento di tutelare la salute pubblica, invitando i consumatori a non consumare il prodotto e a restituirlo al punto vendita per ottenere un rimborso o una sostituzione.

I pericoli legati all’istamina

Particolarmente esposti sono i soggetti vulnerabili, come bambini, anziani e persone con patologie pregresse. Per questa ragione, le normative europee fissano soglie precise oltre le quali scatta l’obbligo di ritiro dei prodotti contaminati. In situazioni come questa, la tempestività nell’informazione e nella prevenzione può fare la differenza.

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