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“Vi prego…”. Bloccata così in spiaggia, poi la violenza disumana: “Cos’ha fatto a mia figlia”

Pubblicato: 03/07/2025 17:15

In uno scenario di apparentemente ordinaria tranquillità, qualcosa ha improvvisamente interrotto la quiete di una mattina d’estate. Tra le prime luci dell’alba, un grido ha squarciato il silenzio e attirato l’attenzione dei presenti, lasciando spazio a sgomento e preoccupazione. Le autorità sono intervenute prontamente, avviando accertamenti su quanto accaduto.

Quanto emerso ha fatto scattare l’allerta tra gli inquirenti, impegnati ora a chiarire i contorni di una vicenda complessa, che potrebbe aggiungersi a una lunga lista di episodi già verificatisi negli ultimi tempi in alcune zone turistiche italiane.

Accusa di violenza su una spiaggia

È avvenuto nella mattinata di giovedì 3 luglio, in un tratto di spiaggia libera tra i lidi Gabbiano e Vacanze a Marina di Grosseto. Proprio lì, una giovane di circa 18 anni ha attirato l’attenzione di passanti e bagnanti gridando: “Mi ha violentato”. A dare l’allarme è stata una donna presente sul posto, che ha immediatamente chiamato le forze dell’ordine. La spiaggia è stata transennata e sono stati effettuati rilievi a ridosso di un pattino, dove la ragazza avrebbe indicato fosse avvenuto il fatto.

Secondo i primi racconti, nella notte tra mercoledì e giovedì si era svolto un piccolo raduno, con una decina di ragazzi presenti, tra cui due ragazze. Ma quando la polizia è arrivata, i giovani coinvolti non erano più sul posto. Tra la sabbia, però, sono stati rinvenuti alcuni indumenti maschili. La giovane ha rifiutato il ricovero ospedaliero ed è stata accompagnata a casa dal padre, il quale ha dichiarato: “Appena mia figlia avrà superato lo choc, andremo a fare denuncia”.

Indagini in corso e iter legale

Per poter procedere legalmente in un caso di violenza sessuale su maggiorenne, è necessaria una querela di parte, a meno che la vittima non sia minorenne. La polizia, nel frattempo, ha acquisito il cellulare della ragazza per analizzare eventuali contatti utili all’identificazione del presunto aggressore. Non si esclude che possa essere disposta una visita medica nelle prossime ore.

Un caso che riapre ferite recenti

Si tratta del secondo episodio simile registrato in zona in pochi giorni. Il 21 giugno, una quindicenne aveva denunciato di essere stata abusata su un’altra spiaggia della stessa località. Anche in quel caso, l’uomo sospettato si era allontanato prima dell’arrivo della polizia, ma successivamente identificato.

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Ultimo Aggiornamento: 03/07/2025 17:16

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