
In un mondo sempre più digitale, sembra quasi anacronistico parlare di soldi in contanti. Tuttavia, recenti eventi come il blackout totale che ha colpito Spagna e Portogallo nel luglio 2025, o l’instabilità geopolitica in diverse aree del mondo, dimostrano quanto sia fondamentale disporre di una riserva minima di denaro liquido da usare in caso di emergenza. Sistemi bancari inaccessibili, carte e bancomat fuori uso, POS bloccati e internet down: scenari che fino a poco tempo fa sembravano improbabili, ma che oggi rappresentano rischi reali. Ecco quindi una guida su quanti contanti tenere in casa in base al tipo di nucleo familiare e alle possibili emergenze. Perché è importante avere contanti in casa.
Leggi anche: Guerra, chi verrebbe chiamato alle armi nel caso l’Italia entrasse in un conflitto

Quanto contante tenere in casa? La stima in base al nucleo familiare
La cifra consigliata dipende da vari fattori, tra cui il numero di persone nel nucleo, la zona geografica (urbana o rurale), le abitudini di consumo, eventuali farmaci o necessità particolari. Ecco una stima realistica e prudente per coprire dai 5 ai 7 giorni di spese essenziali in caso di emergenza.
1) Persona singola: 250-400 euro. Spese previste: alimentari, trasporti, farmaci. Tagli consigliati: 10€, 20€, 50€. Evitare banconote da 100€ o superiori, spesso non accettate in emergenza.
2) Famiglia con 1 figlio: 400-600 euro. Spese per alimenti, pannolini (se piccoli), benzina, medicinali. Includere una parte in monete o banconote da 5€ e 10€ per piccole spese.
3) Famiglia con 2 figli: 600-800 euro. Più bocche da sfamare, maggiore consumo di beni primari. Prevedere fondi extra per spese sanitarie impreviste o spostamenti.
4) Famiglia numerosa (3 o più figli): 800-1.200 euro. In caso di emergenze gravi, può essere necessario spostarsi o acquistare grandi quantità di scorte in poco tempo.
Come scrive Money.it, altri esperti consigliano anche di basarsi sulla soglia delle 72 ore. In questo caso, basta fare una semplice moltiplicazione in base a quanto sappiamo essere la nostra spesa quotidiana:
– se si spendono circa 25 euro al giorno, i contanti da avere a casa sono 75 euro;
– se si spendono circa 50 euro al giorno, i contanti da avere a casa sono 150 euro;
– se si spendono circa 100 euro al giorno, i contanti da avere a casa sono 300 euro.

Dove conservare i contanti in casa?
Tenere i contanti in un luogo sicuro ma facilmente accessibile in caso di fuga o blackout.
Consigli:
– Non nel portafoglio o nei soliti cassetti (troppo esposti a furti);
– Usare una cassaforte da muro o una scatola metallica resistente al fuoco;
– Evitare luoghi umidi (per proteggere le banconote).
– Dividere il contante in più nascondigli all’interno della casa.
Disporre di una riserva minima di contanti può fare la differenza nei momenti critici. Che si tratti di un blackout, un conflitto o una crisi bancaria, essere preparati significa non trovarsi bloccati o vulnerabili. Prepara anche una piccola “go-bag” con denaro, documenti e beni essenziali.