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“Era avvolto dalle fiamme”. Esplosione a Roma, carabiniere eroe è riuscito a salvarlo così: da brividi

Pubblicato: 04/07/2025 14:54

Momenti di paura ieri a Roma, dove un’esplosione avvenuta in un distributore di benzina al Prenestino ha provocato il ferimento di decine di persone. Fortunatamente, nessuno è in pericolo di vita, ma la tragedia è stata evitata solo grazie al coraggio di un carabiniere, intervenuto senza esitazione tra le fiamme.

L’incendio si è sviluppato improvvisamente presso una pompa di benzina alimentata a GPL, in un’area densamente abitata. Il boato è stato udito a chilometri di distanza, persino nel centro della capitale. Subito dopo la deflagrazione, si è verificata una seconda esplosione, ancora più potente, che ha complicato i soccorsi.

Il ferito più grave è un uomo di 67 anni, addetto alla sicurezza del distributore. Investito in pieno dalle fiamme, ha riportato ustioni su gran parte del corpo. A salvarlo è stato il maresciallo Gregorio Assanti, del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Roma, che ha affrontato le fiamme pur di portarlo via in tempo.

“Siamo stati sbalzati due volte durante le esplosioni”, ha raccontato Assanti. «Quando mi sono rialzato, le fiamme ci impedivano di vedere, ma ho notato un uomo a terra, vicino a un’auto completamente incendiata. Aveva ustioni ovunque, ma era ancora cosciente. Senza perdere tempo, siamo corsi a soccorrerlo».

Le difficoltà nei soccorsi sono state enormi. L’ambulanza presente sul posto era anch’essa in fiamme, rendendo impossibile un trasporto immediato. «Non ci siamo arresi – ha spiegato il maresciallo – abbiamo caricato il ferito su una pattuglia dei carabinieri, insieme a un infermiere, e siamo corsi all’ospedale».

Dopo aver affidato l’uomo alle cure dei medici, Assanti e i suoi colleghi sono tornati sul luogo dell’incidente per aiutare anche gli altri feriti. Diverse persone si trovavano ancora in stato di shock, mentre alcuni bambini, presenti in un vicino centro estivo, sono stati evacuati per precauzione.

Secondo le prime ricostruzioni tecniche, la causa dell’esplosione sarebbe legata a un problema con un blif da GPL, un componente legato al sistema di erogazione del gas. Gli investigatori stanno ora lavorando per chiarire l’esatta dinamica e accertare eventuali responsabilità tecniche o manutentive.

L’intervento del maresciallo Assanti è stato decisivo. Il suo sangue freddo e il gesto eroico hanno probabilmente salvato una vita. In un contesto drammatico, dove il rischio di un bilancio ben più tragico era reale, il suo coraggio ha fatto la differenza. Un gesto che ora commuove Roma e tutta l’Italia.

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