
Un cielo basso, carico d’acqua, ha aperto il mattino con fragori cupi e raffiche improvvise. La pioggia ha cominciato a battere poco dopo l’alba, senza tregua, trascinando con sé foglie, fango e rami spezzati. A Lentate, come in tanti angoli della Brianza, il silenzio del giorno festivo si è rotto all’improvviso: l’acqua ha cominciato a salire, lenta e poi rapida, invadendo i cortili, i garage, le case.
La vasca del Seveso è tornata protagonista, attivata per la settima volta nel tentativo di contenere un’onda che ha comunque travolto tutto. A Como, dove il nubifragio ha colpito duramente, piazza Cavour è finita sott’acqua, mentre in provincia di Monza e Brianza il fiume è esondato a Lentate, costringendo due famiglie a evacuare. L’acqua è penetrata in casa di Mara Cogo e Ivan Visentin, già colpiti un anno fa: “Non ne possiamo più”, dicono. A causare la piena, ancora una volta, i rami e i tronchi ammassati sotto il ponticello della vasca di laminazione.
Disagi anche a Clusone e nella Bergamasca
La violenza del fronte temporalesco non ha risparmiato Clusone, nella bergamasca Alta Val Seriana, dove una grandinata improvvisa ha imbiancato le strade. A valle, si sono registrati allagamenti, rami caduti e danni all’oratorio locale. Intanto, il maltempo ha colpito anche lo scalo di Orio al Serio, costringendo 13 voli a essere dirottati: 9 su Bologna, 3 a Malpensa e 1 a Verona. Alcune partenze sono state ritardate in attesa del riposizionamento dei velivoli.
A Cantù, durante il temporale, è crollato il muro di una villetta. Le strade sono state invase da detriti e vegetazione, caduti nella fase più intensa. A Milano, forti raffiche di vento ma nessun danno rilevante: il Seveso ha raggiunto il livello di attenzione e l’assessore Marco Granelli ha ricordato che “i lavori del Comune e MM hanno salvato la città, ora tocca alla Regione fare la sua parte”.
Nel Vercellese danni per il vento, alberi e pali abbattuti
Il maltempo si è abbattuto anche sul Vercellese. A Villarboit, alle porte della città, si segnalano alberi e pali crollati per le raffiche notturne. I vigili del fuoco sono intervenuti per la messa in sicurezza della carreggiata e la rimozione degli ostacoli. Nessun ferito, ma danni evidenti anche in Valsesia, dove diversi rami sono finiti in mezzo alla strada.
A Como e nei comuni limitrofi si contano oltre 40 interventi dei vigili del fuoco. Le squadre hanno soccorso automobilisti intrappolati, prosciugato locali, rimosso ostacoli e tagliato alberi pericolanti. Sulla SP40, a Erba, un uomo è rimasto incastrato nell’abitacolo della sua auto, finita fuori strada durante il temporale.
Allerta meteo: in arrivo forti temporali e grandine
Le previsioni annunciano un cambiamento radicale. Dopo giornate di caldo estremo, con temperature oltre i 35 gradi, un fronte freddo in arrivo dal Nord Europa promette temporali violenti e un abbassamento delle temperature. Il meteorologo Federico Brescia spiega che “ciò che preoccupa non è solo il caldo in sé, ma la durata anomala di queste ondate, che un tempo erano brevi e rare”.
Secondo il bollettino, sabato 5 luglio sarà ancora una giornata calda e instabile, con possibili temporali al Nord. Da domenica 6 luglio, il peggioramento sarà più marcato: “Potenti celle temporalesche con nubifragi e grandinate di grandi dimensioni sono attese soprattutto al Nord Italia”, avverte Brescia. Lunedì 7 i fenomeni si sposteranno verso il Nordest e parte del Centro.
Tendenza: meno caldo e ritorno dell’anticiclone
Dopo il passaggio del fronte perturbato, è previsto un ritorno alla stabilità, con temperature più miti e in linea con le medie stagionali. Ma l’estate del 2025 si conferma instabile, estrema, imprevedibile. E ancora una volta, tra le città e i fiumi, sono le stesse fragilità a mostrarsi: quelle strutturali, ambientali, politiche.