
Il cielo sembrava crollare su se stesso, inghiottito da una nube densa che saliva rapida come un vortice. In pochi istanti, l’aria è diventata irrespirabile, i contorni del paesaggio hanno ceduto, risucchiati da una coltre nera che ha azzerato ogni distanza. Sembrava fumo, ma era molto di più: era qualcosa che si faceva largo con violenza, sporcava tutto, bruciava gli occhi e faceva tremare il tempo.
Le persone si sono fermate, alcune hanno cercato di fare marcia indietro, altre sono rimaste immobili, colpite più dalla velocità del disastro che dal suo rumore. Le sirene sono arrivate subito, come una risposta che non chiede domande. Ma il punto da cui tutto era partito era già scomparso, avvolto da fiamme e sospetti.
Chiuso un tratto dell’autostrada A4
L’incendio è divampato all’interno di un deposito con materiali vari, in una zona industriale a ridosso dell’autostrada. Il denso fumo ha reso impossibile la circolazione sulla A4, costringendo le autorità a chiudere il tratto tra Grisignano e Padova Ovest. Decine le chiamate d’emergenza. L’aria è diventata una barriera visiva e chimica, impenetrabile, preoccupante.
Le fiamme hanno raggiunto anche cavi di media tensione, aumentando i rischi per i soccorritori. Sul posto sono intervenute numerose squadre dei Vigili del fuoco, provenienti da Padova, Abano Terme, Treviso, Venezia e Rovigo, con l’impiego di autobotti e del mezzo specializzato Nbcr, pensato per scenari a rischio nucleare, biologico, chimico e radiologico.
L’intervento dei tecnici e i timori della popolazione
Insieme alle squadre operative è arrivato anche il funzionario di guardia, per coordinare le operazioni in un contesto ad alta complessità. L’attenzione è concentrata non solo sul fronte delle fiamme, ma anche sul rischio ambientale: la presenza di materiali non ancora identificati ha spinto ad attivare protocolli di sicurezza avanzata.
In attesa delle analisi dell’aria, le autorità hanno invitato i residenti a restare in casa, tenere chiuse le finestre e limitare gli spostamenti. La colonna di fumo visibile da chilometri ha generato preoccupazione anche tra chi non si trovava immediatamente nella zona. Al momento non risultano feriti, ma l’area resterà sotto osservazione fino al completo spegnimento dell’incendio.