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Morto Thomas D’Alba, ex Folgore e musicista: è il settimo italiano caduto in Ucraina: “Qui dalla parte giusta”

Pubblicato: 05/07/2025 17:21
thomas d'alba

Un altro nome si aggiunge alla lista degli italiani caduti nella guerra in Ucraina. Si chiamava Thomas D’Alba, aveva 40 anni, ed era originario di Legnano, in provincia di Milano. Dopo aver militato nella Folgore, aveva abbandonato le armi per inseguire la passione della musica. Ma due anni fa ha deciso di lasciare tutto per unirsi ai combattenti ucraini contro l’invasione russa. Sarebbe morto a metà giugno nella regione di Sumy, secondo quanto riferisce l’attivista ucraino Vladislav Maistrouk, che lo conosceva e ne ha dato notizia sui social. Al momento non ci sono conferme ufficiali, ma Avvenire ha ottenuto riscontri indipendenti sulla sua scomparsa.

“Rinunciò al letto per una trincea”

Maistrouk lo ricorda come “un uomo gentile e coraggioso, un italiano”, caduto in battaglia per difendere non solo l’Ucraina, ma anche l’Europa. Sul suo profilo Facebook, accanto al messaggio d’addio, compaiono due immagini emblematiche: in una D’Alba è davanti alla sua batteria, nell’altra è in mimetica, col pollice alzato, all’interno di un mezzo militare. “Non era uno sprovveduto – scrive Maistrouk –. Dopo l’esperienza nei parà italiani, aveva scelto la musica e l’insegnamento. Ma quando è iniziata la guerra su larga scala, non se l’è sentita di restare a guardare”.

L’ex militare aveva così abbandonato il lavoro stabile, la sua quotidianità, gli amici, per una paga modesta, le esercitazioni tra i boschi e le notti al gelo in prima linea. “Lo incontrai a Kyiv – racconta Maistrouk – e parlammo come personaggi di Remarque. Era fiero del suo nuovo ‘amico’: un drone russo inesploso a un metro e mezzo dalla sua postazione. Non si abbatteva mai”.

“In Ucraina non ho mai avuto dubbi”

Il passaggio più toccante del ricordo è anche il più politico. “Una volta mi disse: sono stato in molte missioni all’estero, e a volte mi chiedevo se fossi dalla parte giusta. In Ucraina non ho mai avuto questo dubbio. Gloria agli eroi!”. Il messaggio ha subito raccolto decine di commenti di solidarietà, commozione e orgoglio, anche dall’Italia. “Cieli blu, fratello parà”, ha scritto un ex compagno della Folgore.

Sette italiani morti in guerra

Con Thomas D’Alba sono sette gli italiani uccisi nel conflitto in Ucraina. La prima vittima è stata Edy Ongaro, 46 anni, morto nell’aprile 2022 nel Donbass. Lo seguì Benjamin Giorgio Galli, 27enne di Varese, deceduto dopo essere stato ferito in battaglia. Nell’ottobre dello stesso anno fu ucciso Elia Putzolu, 27 anni, nato a Roma, schierato con i filorussi. Nel novembre 2024 la notizia della presunta morte di Angelo Costanza, 42 anni, resta sospesa tra verità e mistero: secondo alcune fonti sarebbe stato catturato.

A maggio scorso sono caduti Antonio Omar Dridi, 35 anni, di Palermo, e Manuel Mameli, 25 anni, di Cagliari. Anche loro combattevano a fianco dell’esercito ucraino. Nonostante la legge italiana vieti l’arruolamento in forze armate straniere, decine di connazionali hanno scelto di partire per combattere su entrambi i fronti.

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Ultimo Aggiornamento: 05/07/2025 19:01

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